(DIRE) Roma, 16 mar. - Cimo Lazio "apprende con soddisfazione che il presidente Nicola Zingaretti, con un gesto di ribellione verso il ministero della Salute, si è impegnato pubblicamente a difendere il suo decreto con cui prometteva 3.500 assunzioni in sanità entro il 2018, per quest'anno 1.700, e la stabilizzazione dei precari. La minaccia viene dal ministero della Salute e dal Mef che vorrebbero tagliare abbondantemente queste cifre. Cimo Lazio da tempo solleva ad ogni livello il dramma della sanità laziale per le gravissime carenze di personale nei Servizi essenziali degli Ospedali, che nega in modo allarmante le prestazioni e l'assistenza ai cittadini. E' una buona notizia che il presidente Zingaretti prende coraggio e ci mette la faccia per risolvere anche il dramma di tutti i medici, da troppo tempo precari, che con il loro sacrificio quotidiano, coprono le criticità ormai non più accettabili dei servizi sanitari della Regione Lazio. Nessuno può più chiedere ai cittadini e alla sanità del Lazio di attendere ancora. Cimo Lazio è pronta a supportare con ogni mezzo questa battaglia della Regione Lazio per difendere il piano di assunzioni in sanità e si augura che il presidente Zingaretti mantenga la giusta posizione assunta. Il risanamento della situazione del Servizio sanitario della Regione Lazio è ormai indifferibile". Così in un comunicato Renato Andrich, segretario regionale vicario Cimo Lazio.
(Wel/ Dire)