(DIRE) Roma, 8 mar. - In Italia, il mal di testa è un disturbo che riguarda oltre 25 milioni di persone. Le donne (57%) ne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini (43%) e per loro può rappresentare un appuntamento più o meno costante quando a causarlo sono gli squilibri ormonali che si presentano nelle fasi precedenti e durante il ciclo mestruale. Come non bastassero i mille impegni e responsabilità, il lavoro stressante, la routine familiare e gli orari complicati dei figli... a tutto questo in certi giorni del mese - più o meno puntualmente - si aggiunge anche il mal di testa da ciclo. 4,4 milioni sono le donne italiane che ne soffrono e, in particolare, il 29% di quelle di età compresa tra i 25 e i 34 anni. 72 ore è invece il tempo che si può arrivare a trascorrere con questo scomodo compagno, quando decide di presentarsi in maniera più intensa.
"Il mal di testa 'da ciclo' è l'espressione delle fluttuazioni dei livelli di estrogeni, un fisiologico squilibrio ormonale legato al ciclo mestruale. Questo causa un processo infiammatorio che a sua volta provoca mal di testa e dolori di diversa natura, da mal di pancia e mal di schiena, nausea, irritabilità, difficoltà di concentrazione e variabilità nell'umore" - spiega il Prof. Gennaro Bussone, Primario Emerito Istituto Neurologico C. Besta di Milano e Presidente Onorario ANIRCEF.
Nel 35% dei casi, in effetti, il mal di testa da ciclo si presenta frequentemente accompagnato da dolori alla pancia e nel 29% anche da indolenzimento o male alla schiena. Senza inoltre trascurare il fatto che, tutti questi fattori insieme, influiscono sulla vita quotidiana: ne risentono infatti la produttività e le performance lavorative, ma spesso anche il normale svolgimento delle attività di tutti i giorni, rovinando momenti di relax o il tempo trascorso con la famiglia e con gli amici.
"Non si può evitare che si presenti il mal di testa da ciclo, ma si può - e si deve - agire in fretta e in maniera adeguata per controllare il disturbo. L'utilizzo del farmaco con la formulazione giusta può essere risolutivo, come nel caso dell'ibuprofene sale sodico che è dotato di un'azione analgesica rapida e duratura", spiega Bussone. "Inoltre, è consigliabile l'adozione di uno stile di vita regolare: eccessi, alimentazione scorretta e stress rendono sicuramente il disturbo più severo. È bene anche monitorare il proprio mal di testa, registrandone le caratteristiche di ogni singolo episodio".
Abituarsi ad annotare con costanza la frequenza degli attacchi in un diario del mal di testa, oltre a comparsa e durata del ciclo mestruale, è una buona abitudine generale per chi soffre di cefalea. La App iMalditesta, disponibile su IOS e Android, può diventare uno strumento utile per conoscere e gestire il disturbo in modo responsabile e rivelarsi anche un valido supporto qualora ci si rivolga ad uno specialista.
(Wel/ Dire)