(DIRE) Roma, 7 mar. - La vita media per gli uomini raggiunge 80,6 anni (+0,5 sul 2015, +0,3 sul 2014), per le donne 85,1 anni (+0,5 e +0,1). Grazie al calo dei decessi nel 2016, la speranza di vita alla nascita ha completamente recuperato terreno dai livelli del 2015, marcando persino la distanza da quelli registrati nel 2014, ossia nell'anno precedente l'eccesso di mortalità e toccando il suo nuovo record storico. Per gli uomini l'aspettativa di vita si attesta a 80,6 anni (+0,5 sul 2015, +0,3 sul 2014), per le donne a 85,1 anni (+0,5 sul 2015, +0,1 sul 2014). Lo riporta l'Istat.
In virtù del comune incremento di sopravvivenza riscontrato per uomini e donne sul 2015, il gap di genere rimane fisso a 4,5 anni. In realtà, nel 2014 esso risultava pari a 4,7 anni e va ricordato che il 2015 fu un anno di maggior penalizzazione per le donne. Il percorso di avvicinamento della sopravvivenza maschile a quella femminile può ritenersi tutt'altro che concluso. Il recupero dei guadagni di sopravvivenza interessa tutte le età. All'età di 65 anni, ad esempio, la speranza di vita arriva a 19,1 per gli uomini (+0,4 sul 2015, +0,2 sul 2014) e a 22,4 anni per le donne (rispettivamente +0,5 e +0,1). Nelle condizioni date per il 2016, ciò significa che un uomo di 65 anni può oltrepassare la soglia degli 84 anni mentre una donna di pari età può arrivare a superare il traguardo delle 87 candeline.
LE DIFFERENZE REGIONALI SULL'ASPETTATIVA DI VITA L'Italia continua a essere un Paese caratterizzato da importanti differenze, anche se in leggero calo nell'ultimo anno, riguardo alla speranza di vita alla nascita. I valori massimi continuano ad aversi nel Nord-est del Paese, dove gli uomini possono contare su 81,1 anni di vita media e le donne su 85,6. Quelli minimi, invece, si ritrovano nel Mezzogiorno, con 79,9 anni gli uomini e 84,4 le donne.
Circa tre anni separano le residenti della Provincia di Trento, le più longeve nel 2016 con 86,4 anni di vita media, dalle residenti in Campania, in fondo alla graduatoria con 83,5 anni. Tra gli uomini il campo di variazione è più contenuto: 2,4 anni è la differenza che intercorre tra la vita media dei residenti in Provincia di Bolzano (81,3) e i residenti in Campania (78,9).
(Wel/ Dire)