(DIRE) Roma, 1 mar. - Dalla Fnomceo al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, fino alle varie società scientifiche, ecco le reazioni del mondo medico dopo l'approvazione in Parlamento del ddl sulla Responsabilità professionale.
FNOMCEO: BENE LEGGE SICUREZZA CURE, ORA LA PRATICA - È stata approvata ieri sera in via definitiva alla Camera, con un vero scatto finale, la Proposta di Legge 'Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonche' in materia di responsabilita' professionale degli esercenti le professioni sanitarie'. 'Mi piace questo mettere in prima linea la sicurezza delle cure e della persona assistita sin dagli articoli iniziali, vengono chiaramente identificati i percorsi di risk management che possono sicuramente portare a una riduzione di eventi avversi e di errori. Confido in una maggiore serenita' dei medici e dei professionisti sanitari nell'esecuzione dei loro compiti e credo che anche il paziente possa essere rasserenato dalla protezione che questa Legge gli offre. L'obbligo di assicurazione, che riguarda sia le strutture che i professionisti, passa attraverso a una chiara individuazione di classi di rischio, a cui corrispondono massimali differenziati, e all'istituzione del fondo rischi, a tutela verso eventuali inadempienze. Il tutto in un contesto di grande trasparenza.
Ringrazio i due colleghi relatori, l'on. Federico Gelli e il sen. Amedeo Bianco, le Commissioni Parlamentari, i membri del Parlamento, il Ministro della Salute e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. Ora restano da portare a casa in tempo utile i decreti attuativi previsti. Si auspica che la reiterata clausola 'senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica' non sia di impedimento per la corretta applicazione'. Cosi' in un comunicato il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani.
LORENZIN: GRANDE GIORNATA PER SSN - 'E' una grande giornata per il Servizio sanitario nazionale. L'approvazione definitiva del disegno di legge sulla responsabilità professionale sanitaria oggi alla Camera dei deputati rappresenta certamente un altro grande passo in avanti per il nostro sistema sanitario". È il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, all'approvazione del Disegno di legge dell'Aula di Montecitorio.
'Dopo il Patto per la Salute- prosegue Lorenzin- i nuovi Lea, il piano nazionale vaccini, il Ddl di riforma degli ordini professionali che è in dirittura d'arrivo, l'approvazione della legge sulla Responsabilità professionale rappresenta un ulteriore tassello di una grande stagione riformista per il servizio sanitario nazionale".
Il provvedimento, frutto di un lungo lavoro durato più di tre anni, garantisce 'da un lato il diritto del cittadino ad essere risarcito in caso di errore medico- sottolinea il ministro della Salute- e al contempo garantisce al medico di poter lavorare in serenità e quindi di non temere nel compiere interventi che possono salvare la vita delle persone, che questi possano essere trasformati in occasioni di denuncia. Contrastare la piaga della medicina difensiva è sempre stato un tema sul quale il ministero della Salute ha prestato grande attenzione e finalmente diamo risposte concrete a cittadini e professionisti'.
Aggiunge ancora Lorenzin: 'Permettetemi infine di ringraziare i parlamentari, i relatori di Camera e Senato, nonché le commissioni per il lavoro svolto, senza dimenticare l'indispensabile ruolo ricoperto della commissione ministeriale Alpa la cui relazione ha dato sicuramente un impulso positivo alla prosecuzione dei lavori parlamentari".
Conclude infine il ministro della Salute: 'Dopo quest'importante risultato, auspico che anche il disegno di legge di iniziativa governativa in materia, tra l'altro, di riordino degli Ordini professionali, che porta il mio nome, possa essere approvato quanto prima dalla Camera dei Deputati così da completare tutta l'opera di riorganizzazione delle professioni sanitarie".
RICCIARDI (ISS): PRONTI A SOSTENERE RUOLO ASSEGNATOCI - Il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' Walter Ricciardi esprime soddisfazione per l'approvazione del ddl Gelli che sottolinea il ruolo dell'Istituto nella promozione di una politica e pratica sanitaria basata sulle evidenze scientifiche e sulla qualita' delle cure. 'L'Istituto e' pronto a sostenere il ruolo conferitogli da questa Legge che gli assegna un compito molto importante per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale tanto che nella sua riorganizzazione ha previsto una specifica struttura dedicata a questa attivita'- dichiara Walter Ricciardi- Stiamo gia' lavorando, infatti, nel selezionare, produrre e validare le migliori raccomandazioni cliniche e le migliori Linee Guida indirizzate innanzitutto ai professionisti sanitari ma anche ai decisori politici. Al centro di questo lavoro, che dovra' essere condotto all'insegna della trasparenza e in collaborazione con le Societa' scientifiche, ci saranno i bisogni dei pazienti per i quali saranno utilizzate tutte le eccellenze in campo in questo settore'.
AGENAS: UN VERO E PROPRIO CAMBIAMENTO CULTURALE - "Con l'istituzione dell'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità, Agenas diventa sempre di più punto di riferimento di un vero e proprio cambiamento culturale e luogo di discussione e di condivisione di conoscenze, esperienze e competenze. Sappiamo bene quanto tutto questo costituisca la vera leva strategica per il miglioramento continuo della qualità del servizio sanitario e della sicurezza delle cure", dichiara il Presidente dell'Agenas Luca Coletto. "L'Osservatorio, previsto dal provvedimento sulla responsabilità professionale appena approvato in via definitiva, prevede un modello di rete integrato e multilivello che consentirà di raccogliere e sistematizzare tutti i dati relativi agli eventi avversi e ai rischi sanitari con l'obiettivo di individuarne le cause ed evitare che possano ripetersi. Per fare questo continueremo a lavorare con il Ministero della Salute, con gli esperti regionali, con le Società scientifiche, le Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie e le Associazioni dei cittadini, affinché l'elaborazione di linee di indirizzo e di misure idonee per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario siano responsabilmente condivise, a tutti i livelli di responsabilità', prosegue il Direttore Generale di Agenas Francesco Bevere.
Continua Bevere: 'Con questo obiettivo, verranno anche promossi percorsi di formazione specifici in tema di gestione del rischio clinico e di sicurezza delle cure. La creazione di questa rete di conoscenze coordinata dall'Osservatorio istituito presso Agenas, costituisce l'infrastruttura ideale per rendere omogeneo il comportamento di tutti gli operatori verso un approccio innovativo della gestione del rischio e della prevenzione degli eventi avversi, che consenta anche di rendere disponibili a tutti le numerose esperienze e le buone pratiche già realizzate presso molte regioni italiane. Oggi è un giorno importante per il nostro servizio sanitario e desideriamo ringraziare il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per il lavoro di coordinamento svolto per raggiungere questo risultato, l'On. Federico Gelli e il Sen. Amedeo Bianco, relatori del provvedimento in Parlamento, per l'impegno e la determinazione con cui hanno sostenuto l'iter di approvazione di questa legge, nonché la Senatrice Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e l' On. Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera per il grande lavoro e per il ruolo svolti dalle rispettive Commissioni parlamentari", conclude.
FIMMG: CONFRONTO MEDICI CON ASSISTITI ANZICHÈ AVVOCATI - "Una bella giornata per tutta la sanità e i medici, che saranno liberi di lavorare e confrontarsi con i propri assistiti anziché incrociare le armi con gli avvocati. Un' ottima legge che se da un lato consentirà ai medici di lavorare più serenamente secondo scienza e coscienza, dall'altro offre maggiore tutela e certezza del risarcimenti ai cittadini. Sia perché, confermando una giurisprudenza già consolidata, la legge definisce di natura extracontrattuale il rapporto tra il medico di famiglia e il suo assistito, che potrà così ottenere il risarcimento dal soggetto economicamente più solido, ossia la Asl. E sia perché il testo fa esplicito riferimento all'obbligo di utilizzare obbligatoriamente le tabelle che quantificano i risarcimenti, che il Governo ha assicurato voler rapidamente integrare ed aggiornare. L'aver poi escluso la colpa grave nel caso siano rispettate linee guida e buone pratiche assistenziali, consentirà ai medici di lavorare con più serenità, senza ricorrere a quella medicina difensiva, che produce inappropriatezza e sprechi. Anche se restiamo convinti che il miglior modo per contrastare il boom delle cause sanitarie sia lavorare al consolidamento del rapporto fiduciario medico-paziente, che mal si concilia con prescrizioni dettate più dalle ragioni del risparmio a tutti i costi che dalle evidenze scientifiche. Peraltro in continua evoluzione. Il basso indice di contenzioso vantato dai medici di famiglia dice che questa è la strada da seguire. Magari facendo uscire dalle secche il rinnovo della nostra convenzione, che deve essere una opportunità di promozione e incentivazione della piena presa in carico dei pazienti da parte dei medici di medicina generale".
Così il Segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, commenta l'approvazione in via definitiva alla Camera della legge sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari. ACOI: OK A LEGGE RESPONSABILITÀ È VITTORIA DI CIVILTÀ - 'L'approvazione definitiva della legge sulla responsabilità del personale sanitario, il Ddl Gelli, è una vittoria di civiltà, giuridica e medica. Ringraziamo il relatore Gelli, il Parlamento e le forze politiche che hanno saputo ascoltare le ragioni dei chirurghi e di tutti i professionisti del mondo sanitario'. Lo affermano Diego Piazza e Pierluigi Marini, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani).
'Questa legge, attesa da anni- aggiungono- mette finalmente ordine in un settore che, a causa di pochi personaggi senza scrupoli che volevano lucrare sulla pelle dei pazienti, ha rischiato di essere sopraffatto dalle conseguenze nefaste della medicina difensiva. Una vittoria in primis per i cittadini, che ora potranno rivolgersi a medici più sereni nel loro lavoro, senza la spada di Damocle del contenzioso medico-legale sulla testa. Un passo avanti per tutto il sistema sanitario nazionale, che non perderà più ogni anno oltre dieci miliardi di euro per effetto delle cause di risarcimento'.
'Effetto importante- spiega l'Acoi- sarà l'aumento della qualità e dell'efficacia delle prestazioni sanitarie negli ospedali italiani, a tutto vantaggio dei pazienti. Una soddisfazione enorme anche per l'Acoi che per anni si è impegnata nelle sedi istituzionali per sollecitare l'approvazione di questa legge. La dimostrazione che le società scientifiche svolgono un ruolo di cerniera fondamentale sulle grandi questioni di interesse collettivo".
SIMG: TASSELLO DECISIVO PER RIORGANIZZAZIONE - 'Plaudiamo all'approvazione definitiva del disegno di legge Gelli sulla responsabilita' professionale degli operatori sanitari. È una legge di civilta', che segna un tassello decisivo nella riorganizzazione delle professioni sanitarie. Ed e' un passo in avanti nel miglioramento della qualita' delle cure, grazie all'identificazione delle buone pratiche cliniche. L'articolo 5 prevede che gli operatori sanitari si attengano alle buone pratiche cliniche e alle raccomandazioni previste dalle linee guida elaborate dalle societa' scientifiche iscritte in un apposito elenco istituito e regolamentato con decreto del Ministro della Salute. Queste linee guida infatti saranno inserite nel Sistema nazionale per le linee guida e pubblicate nel sito internet dell'Istituto Superiore di Sanita'. Confermiamo la nostra disponibilita' a partecipare al percorso di cui all'art.5 che porti alla identificazione dei requisiti delle societa' scientifiche che saranno riconosciute in osservanza del decreto. Un particolare ringraziamento va a Federico Gelli che ha realizzato con determinazione una legge destinata ad incidere profondamente sulla qualita' delle cure per i cittadini di questo Paese'. Cosi' in un comunicato Claudio Cricelli, Presidente della Societa' Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) che sottolinea come questa legge si richiami a principi di assoluta trasparenza.
CONSULCESI: ORA FONDAMENTALE TUTELA LEGALE E FORMAZIONE SU RISK MANAGEMENT - 'L'approvazione definitiva del Ddl sulla Responsabilità professionale rappresenta un'ottima notizia. Siamo pronti a fare la nostra parte sia assicurando una tutela legale completa al personale sanitario sia mettendo in campo tutto il nostro know how per il fondamentale elemento della formazione del personale sanitario'. Consulcesi Group, insieme agli oltre 100mila medici tutelati, plaude il via libera alla legge Gelli che, dopo l'ok della Camera, va ora a regolamentare una situazione da troppo tempo fuori controllo.
ANAAO: FINALMENTE APPROVATA LEGGE - 'L'approvazione definitiva alla Camera dei deputati, con un rush finale di per se' degno di apprezzamento, del Disegno di legge sulla Responsabilita' professionale dei medici e degli esercenti le professioni sanitarie, 'rappresenta una novita' di notevole rilievo per il nostro sistema sanitario'.
'Diciamolo subito. È un buon risultato- commenta il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise- Per il quale va ringraziato il Parlamento, a partire dai due relatori, non a caso due medici, l'onorevole Federico Gelli ed il senatore Amedeo Bianco, i presidenti ed i componenti delle commissioni parlamentari, il ministro della Salute, ma anche le organizzazioni sindacali che in questi lunghi anni hanno posto il tema ai primi posti di ogni loro rivendicazione. E tutti i medici che non hanno mai smesso di crederci e che oggi possono salutare un risultato che, con sano pragmatismo, va considerato molto positivo a dispetto di fascinosi quanto mitici obiettivi. Ed anche quanti, come l'Anaao, non hanno fatto mancare un contributo critico al miglioramento del testo lungo tutto il percorso parlamentare. Dopo oltre 15 anni di produzione legislativa, ed un primo, parziale quanto ingiustamente criticato, tentativo di normare la materia da parte del ministro Balduzzi, che pure merita un grazie, il Parlamento e' riuscito a dare una risposta complessiva al delicato tema della responsabilita' professionale, intrinsecamente legato a quello della sicurezza delle cure, per gli operatori ed i pazienti. Una legge che ha anche il merito di riportare la politica a riempire un vuoto impropriamente occupato in questi anni dalla magistratura e dalla sua esegesi creativa non sempre equilibrata'.
'Occorre ora evitare- continua- di cadere in quello che e' un tratto profondo della cultura politica nazionale quale l'eccesso di aspettativa nei confronti delle norme di legge. In una intolleranza dei limiti che la realta' impone con il conseguente disfattismo secondo il quale ci sarebbe voluto 'ben altro' per risolvere 'veramente' il problema. Le leggi si forgiano nella prassi e nella cultura giuridica, e siamo solo all'inizio del cammino. È il caso, pero', di disilludere subito gli animatori dei dotti dibattiti sui costi della medicina difensiva consigliando loro di smettere di far luccicare gli occhi nell'attesa dei miliardi di risparmi immaginati possibili da subito'.
'Ci sara' tempo di approfondire i singoli punti- conclude la nota dell'Anaao Assomed- Oggi e' giorno di festa per tutti coloro che credono nella Costituzione e nel valore sociale di un servizio sanitario pubblico e nazionale'.
(Wel/ Dire)