(DIRE) Roma, 26 mag. - "Il Centro di senologia dell'azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata è il primo centro del Lazio a raggiungere la certificazione europea di Breast Centres Certification-Italcert dopo un lungo e impegnativo processo di revisione da parte di esperti a livello internazionale e, finalmente, vede riconosciuto il suo impegno". Lo ha annunciato la stessa azienda in una nota. Questo riconoscimento è stato al momento ottenuto solo da quindici centri in tutta Italia, quasi tutti localizzati al Settentrione.
Nel commentare il risultato, Lucio Fortunato, responsabile dell'unità di Senologia dell'ospedale, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi, penso che il riconoscimento ottenuto sia estremamente importante. Un anno fa abbiamo fatto richiesta all'Agenzia europea, che l'ha presa in carica e ha inviato presso la nostra struttura una commissione che ha verificato meticolosamente ogni step del nostro lavoro prima di riconoscerci la certificazione".
Fortunato, intervistato dall'agenzia Dire, ha inoltre riportato alcuni dati in merito al numero delle donne affette dal cancro alla mammella: "I dati in merito al tumore al seno sono allarmanti: riscontriamo più di 400mila casi in Europa, circa 46mila ogni anno in Italia, di cui oltre 4.500 solo nel Lazio, un numero enorme. Questo dato ha ripercussioni anche a livello sociale, le donne colpite dalla malattia sono madri, mogli, figlie e sorelle. Con il nostro lavoro vogliamo essere un apripista per le altre regioni, affinchè tutti implementino la task force".
Il dottor Fortunato ha inoltre ribadito l'importanza di un'assistenza continua offerta alle donne malate, che non si limiti all'intervento chirurgico, ma che prosegua per tutto il tempo in cui va effettuata la terapia: "Non basta un bravo chirurgo che operi, occorre che ogni paziente sia seguita e inserita in programmi di cura ed assistenza. Nella nostra struttura riusciamo a garantire questo servizio grazie a un database in cui raccogliamo le cartelle cliniche, per cui al termine di ogni visita chiediamo alle pazienti di prenotare immediatamente la successiva, al fine di monitorare costantemente l'andamento della terapia".
(Rel/ Dire)