(DIRE) Roma, 24 mag. - Tedros Adhanom Ghebreyesus è il nuovo Direttore generale dell'Oms per il quinquennio 2017 (l'1 luglio entrerà in carica) - 2022. A eleggerlo sono stati i rappresentanti del 194 Paesi riuniti nella settantesima Assemblea dell'Organizzazione mondiale della Sanità, in corso a Ginevra fino al 31 maggio.
Tedros, biologo, 51 anni, il più giovane dei candidati al dopo Margaret Chan rimasta in carica per due mandati, è ex ministro della Sanità e poi degli Affari Esteri dell'Etiopia.
Intervistato da Lancet all'indomani della sua candidatura appoggiata da tutti gli stati africani, Tedros ha risposto che iniquità all'accesso alla sanità, nuove resistenza alle cure e relative risposte alle emergenze, impatto dei cambiamenti climatici sulla salute sono le tre maggiori minacce immediate.
LORENZIN: GRANDE SODDISFAZIONE - "Sono davvero soddisfatta per l'elezione del candidato dell'Etiopia, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a nuovo direttore generale dell'Organizzazione mondiale per la Sanità (Oms) a cui auguro i miei più sinceri auguri di buon lavoro". È quanto dichiara il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha guidato la delegazione italiana a Ginevra durante la 70esima Assemblea mondiale dell'Oms che ha eletto oggi il nuovo direttore generale.
"Un'elezione- sottolinea il ministro- segnata da un elevato numero di consensi e che rappresenta un grande segnale verso l'Africa ed evidenzia la volontà di risolvere i problemi sanitari della regione e anche l'attenzione globale in riferimento, per esempio, al grande tema delle migrazioni".
"Grazie alla sua comprovata professionalità- prosegue Lorenzin- sono certa che il nuovo direttore generale saprà valorizzare il ruolo e l'autorevolezza della più grande organizzazione mondiale che si occupa della salute della popolazione mondiale".
"L'Italia, che tra l'altro dopo 14 anni torna a far parte dell'Executive Board dell'Oms- conclude- è pronta fin da subito ad offrire il massimo supporto e la piena collaborazione al nuovo direttore generale per affrontare insieme le moltissime sfide che attengono la sanità globale del futuro: dalla sicurezza sanitaria internazionale, alla prevenzione e promozione della salute, passando per il contrasto all'antibiotico resistenza, la cura delle demenze, lo sviluppo della medicina di genere, la sfida della sostenibilità economica, dell'innovazione tecnologica e farmacologica fino allo sviluppo del ruolo delle vaccinazioni a difesa della salute globale".
(Wel/ Dire)