(DIRE) Roma, 15 mag. - Sarebbe riduttivo parlare di un nuovo numero, il 112, che andrà a sostituire il 118; è necessario un cambio di passo dell'intero sistema di emergenza sanitaria. 25 anni dopo la sua nascita, l'emergenza sanitaria si prepara a discutere del proprio futuro costruendo il programma del Congresso Nazionale Sis 118 organizzato dal 28 al 30 settembre a Roma per volontà dalla Società italiana sistema 118 (Sis 118).
"Saranno tre giorni di serrato dibattito- afferma Pietro Pugliese, Ares 118 Regione Lazio e Presidente del Congresso- al termine dei quali tutti i soggetti coinvolti sapranno fornire indicazioni e linee guida che noi andremo a sintetizzare.
Focus primario sul quale confrontarsi sarà la necessità di avere, da subito, un 'maggiore coordinamento a livello centrale'. È in corso il passaggio dal 118 al numero unico per le emergenze 112 un cambiamento che però non sta avvenendo in maniera uniforme su tutto il territorio. Serve una risposta di tipo nazionale capace di andare oltre l'attuale situazione che potremmo definire oggi a macchia di leopardo. Il passaggio al 112 deve essere l'occasione per uniformare e valorizzare il servizio di risposta alle emergenze sanitarie su tutto il territorio. E' il momento di lasciarci alle spalle l'attuale situazione, figlia di un eccesso di spending review che ha prodotto diversi effetti negativi. Ciò sarà possibile, sono sicuro, grazie ad uno scambio di idee costruttivo; il congresso dovrà essere l'agorà delle proposte. Il Congresso del prossimo 28-30 settembre sarà il momento giusto per parlare di nuove tecnologie cliniche, di formazione, di maxiemergenze, di protezione e sicurezza. Sarà importante affrontare due punti molto importanti per noi addetti ai lavori: il tema dell'elisoccorso e del personale che vi presta servizio, e la richiesta al Ministero della Salute di dati più aggiornati sul sistema di emergenza. Basti pensare che per il sistema di emergenza il monitoraggio è fermo al 2008 e noi, ad oggi, non abbiamo la possibilità di conoscere i numeri attuali del sistema che si sta governando. Parleremo anche di insegnamento del primo soccorso nelle scuole, di come le nuove tecnologie possano venire in aiuto nel soccorso ai cittadini: mi piace fare un esempio per tutti, l'utilizzo dei droni per portare farmaci in luoghi non raggiungibili", conclude Pugliese.
Questo è il futuro dell'emergenza e assistenza sanitaria.
(Wel/ Dire)