(DIRE) Roma, 25 lug. - Il nuovo atto aziendale del Policlinico Umberto I di Roma dovra' passare al vaglio dei sindacati. La decisione e' arrivata al termine di un'audizione della commissione Politiche sociali e salute del Lazio, riunita questa mattina alla Pisana, presieduta da Rodolfo Lena, a cui hanno partecipato il direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria, Domenico Alessio, alla presenza delle organizzazioni sindacali e della Direzione regionale Politiche sociali e salute. Presenti all'incontro, oltre al consigliere di Forza Italia, Antonello Aurigemma e ai consiglieri Davide Barillari e Devid Porrello dei 5 Stelle, anche le sigle sindacali Cgil Medici, Cisl Medici, Cimo Asmd, Anpo-Ascoti-Fials Medici che hanno ribadito di non essere state consultate in alcun modo, preannunciando impugnative se il nuovo documento di programmazione sara' pubblicato sul bollettino ufficiale senza ulteriori passaggi.
"L'atto aziendale nel suo contenuto organizzativo e' un atto che non ha problemi da parte nostra, lo abbiamo scritto, abbiamo verificato" ha detto il direttore regionale salute e politiche sociali del Lazio, Vincenzo Panella, a margine dell'incontro.
"C'e' una condivisione sostanziale dell'Ateneo, che per un Policlinico universitario e' un fatto di fondamentale importanza, per cui nel merito, nulla osta. Proprio per mettere in sicurezza un documento cosi' importante, abbiano necessita' che non vi sia nessun intoppo di carattere formale. E' solo per questo che ci siamo soffermati sulla necessita' di compiere il percorso di confronto anche con le associazioni sindacali, semplicemente per mettere in sicurezza un buon atto aziendale".
Secondo quanto emerso durante la seduta della Commissione, per il direttore generale Alessio l'atto aziendale sarebbe invece direttamente approvabile, "pur con qualche deficienza di forma ampiamente sanabile". Alessio ha poi aggiunto: "Abbiamo bisogno di questo documento dal 2013, anche per sanare delle situazioni che ho ereditato e che sono ormai insostenibili". Il direttore dell'Umberto I, ha anche respinto le accuse di mancanza di trasparenza mosse dal consigliere del M5S, Davide Barillari, che ha ribadito di voler procedere con una serie di richieste di accesso agli atti su appalti e procedure in corso.
(Wel/ Dire)