(DIRE) Roma, 20 lug. - L'aula del Senato ha approvato il dl vaccini con 171 si' (a cui va aggiunto il si' del senatore Guido Viceconte a cui non ha funzionato la tessera), dunque 172. A favore hanno votato Pd, Forza Italia, Alternativa popolare, Federazione della Liberta', Ala-Sc, Mdp, Direzione Italia, Per le Autonomie-Psi-Maie. Contrari M5s, Lega nord, Sinistra italiana. In dissenso dal proprio gruppo sono intervenuti la senatrice Paola De Pin (Gal), Domenico Scilipoti (Fi), Sante Zuffada (Fi), Giovanni Piccoli (Fi), Bartolomeo Amidei (Fi), Vincenzo D'Anna (Ala-Sc), Nerina Dirindin (Mdp), Pietro Langella (Ala-Sc), Emilio Floris (Fi).
Il provvedimento passa ora all'esame della Camera, che dovra' approvarlo in tempi rapidi e senza modifiche, per evitare un nuovo passaggio al Senato che ne metterebbe a rischio la conversione in legge, visto che il decreto scade il 6 agosto.
Il numero delle vaccinazioni obbligatorie scende da 12 a 10, rispettivamente: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Di queste, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella saranno obbligatorie per tre anni. Nel decreto e' stata infatti prevista la possibile cessazione dell'obbligatorieta' per una o piu' di queste vaccinazioni sulla base dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte. Nel testo e' stato poi reso esplicito che questa obbligatorieta' riguardera' anche i minori stranieri non accompagnati, come gia' evidenziato da tempo dalla circolare attuativa elaborata dal Ministero della Salute. Inoltre, a queste 10 vaccinazioni se ne sono aggiunte 4 "consigliate" e che verranno offerte in maniera attiva e gratuita: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus.
Prevista poi la possibilita' da parte delle Regioni di richiedere nelle gare d'acquisto i vaccini in formula monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste l'immunizzazione naturale da parte del minore. Poiche', pero', i monocomponenti oltre ad essere di difficile reperibilita' sul mercato hanno un costo maggiore rispetto ai vaccini in formula esavalente o trivalente, il loro acquisto potra' avvenire "solo nei limiti delle possibilita' del Servizio sanitario nazionale".
Scendono drasticamente le sanzioni comminabili in caso di mancato adempimento dell'obbligo. Il tetto massimo, inizialmente di 7.500 euro e' ora di 500 euro. Salta la possibilita' di vaccinarsi anche in farmacia, misura approvata solo come Ordine del giorno. Sara' invece possibile prenotare gratuitamente le vaccinazioni in farmacia tramite CUP. Stretta sui prezzi dei vaccini che saranno sottoposti a negoziazione obbligatoria da parte dell'Aifa. Adottate anche misure per avere una maggiore trasparenza nella vaccinovigilanza: l'Aifa, avvalendosi della Commissione tecnico-scientifica, integrata da esperti indipendenti e che non si trovino in situazioni di conflitto di interesse, e in collaborazione con l'Istituto superiore di sanita', predisporra' e a trasmettera' al Ministero della salute una relazione annuale sui risultati del sistema di farmacovigilanza e sui dati degli eventi avversi per i quali sia stata confermata un'associazione con la vaccinazione.
La presentazione della documentazione vaccinale costituira' requisito di accesso solo per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ma non per gli altri gradi di istruzione. Per l'anno scolastico 2017/2018, la documentazione vaccinale dovra' essere presentata entro il 10 settembre 2017 presso i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ed entro il 31 ottobre 2017 presso le istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i centri di formazione professionale regionali. La documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie potra' essere sostituita da autocertificazioni.
Al fine di monitorare l'attuazione dei programmi vaccinali sul territorio nazionale viene istituita l'Anagrafe nazionale vaccini presso il Ministero della Salute. Previsti, infine, indennizzi per i danneggiati dalle vaccinazioni.
VACCINI. LORENZIN: BENE OK DECRETO, TUTELA SALUTE BAMBINI - "Oggi l'Italia ha reintrodotto ufficialmente l'obbligatorieta' vaccinale con un lungo dibattito in Senato su un decreto su cui non e' stata posta la fiducia e su cui abbiamo avuto un larghissimo voto di maggioranza, quindi e' stato dato un grande voto trasversale di consenso a questo decreto, che significa un messaggio molto chiaro agli italiani: bisogna ritornare a vaccinarsi per mettere in sicurezza la collettivita' e i nostri bambini". È il commento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, subito dopo l'approvazione in Senato del decreto che rende obbligatori i vaccini per iscriversi a scuola.
"Abbiamo dato anche una grande risposta rispetto ad un'epidemia in atto come quella del morbillo- prosegue Lorenzin- che in questo momento nel nostro Paese conta 3.672 casi notificati e purtroppo abbiamo avuto gia' tre decessi. Credo che con questo decreto verra' fatto un grande sforzo insieme al mondo della scuola, agli operatori sanitari, ai pediatri e ai medici di medicina generale per informare e formare le famiglie e i genitori. Nei prossimi anni riusciremo velocemente a comare quel gap di immunizzazione che purtroppo ci ha costretto a fare questo decreto e a ritornare all'obbligatorieta'".
Conclude infine il ministro: "Sono molto fiduciosa e la cosa che voglio dire soprattutto alle famiglie e' che questo e' veramente un provvedimento a tutela dei bambini italiani, tutti- conclude il ministro- anche di quelli che non possono essere vaccinati".
(Wel/ Dire)