(DIRE) Roma, 17 lug. - "Abbiamo ricevuto dal Ministero del Lavoro lo schema di Atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'INPS e i medici di medicina fiscale. Molteplici sono le criticita' e le contraddizioni: per arrivare ad una convenzione che ottimizzi il servizio, rispondendo alle esigenze del Polo unico della Medicina fiscale, dando nel contempo alla categoria una stabilita' di incarico, saranno necessarie importanti modifiche al testo ricevuto.
Dove e' finita la tanto richiesta fidelizzazione dei medici fiscali? Questa bozza di Atto di Indirizzo rende i medici fiscali ancora piu' precari di oggi, senza alcuna garanzia di un dignitoso compenso e senza le minime tutele previste per le analoghe convenzioni del SSN. Sono state disattese le conclusioni dell'indagine conoscitiva della Commissione Affari Sociali della Camera e il parere della Commissione Affari Costituzionali del Senato che, come la FNOMCEO, sottolineava tra le priorita' da inserire nell'Atto di Indirizzo anche la previsione di un Accordo Collettivo Nazionale. Su queste criticita' si concentreranno le osservazioni e le modifiche al testo che le OOSS come previsto invieranno nei prossimi giorni, auspicando un pieno accoglimento per far si che la riforma del Polo Unico non diventi un flop e una beffa per la categoria". Cosi', in una nota, Nicola Paoli della CISL MEDICI, Alfredo Petrone della FIMMG Settore INPS, Annalisa Sette dello SNAMI Medicina Fiscale e Paolo Vasile della UILPA Settore Medici INPS.
(Wel/Dire)