(DIRE) Roma, 14 lug. - "Soddisfazione" da parte della Fimmg Lazio sulla volonta' annunciata dal senatore Maurizio Romani, estensore del disegno di legge sull'autocertificazione dei primi 3 giorni di malattia, di emendare il testo in modo da evitare che il medico diventi il "postino" delle autocertificazioni richieste dal lavoratore. Il Ddl, infatti, oggi prevede che il lavoratore possa autocertificarsi i primi tre giorni di malattia, avvisando il medico a cui tocchera' trasmettere il certificato all'Inps e al datore di lavoro.
Le eventuali modifiche, rappresentano per Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio, "un passo avanti che allineera' l'Italia ad altri Paesi avanzati: il lavoratore deve essere messo nella condizione di poter gestire in autonomia un momentaneo impedimento al lavoro, con una finestra temporale stretta, mentre l'Inps e' in grado gia' oggi di recepire in piu' modi la segnalazione e poterne verificare l'autenticita' attraverso metodiche statistiche".
"Ci fa estremamente piacere che abbia prevalso la logica e che le nostre segnalazioni possano servire per snellire le procedure sia per il cittadino che per i medici gia' tanto oberati dalla burocrazia ormai imperante".
Per Corongiu, "parallelamente a questo provvedimento che ci auspichiamo approvato in tempi brevi", sarebbe "opportuno, per ben continuare il cammino intrapreso, individuare anche misure incentivanti il buon comportamento dei lavoratori, come alcuni Stati gia' fanno. Insomma premiare i comportamenti seri e corretti e perseguire invece chi in modo fraudolento per proprio interesse inganna oltre l'intera collettivita' anche il proprio medico".
(Wel/ Dire)