(DIRE) Roma, 6 lug. - La legge Gelli-Bianco ha "ridefinito la cornice e le regole complessive di un sistema che non tutelava piu' adeguatamente ne' i pazienti ne' i professionisti". Ma "fatta la legge ora occorre creare le condizioni per favorire lo sviluppo della cultura della prevenzione". È la posizione di Angelo Lino Del Favero, presidente di Federsanita' Anci in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonche' in materia di responsabilita' professionale degli esercenti le professioni sanitarie.
Il tema e' stato affrontato a Roma, nell'Aula Pocchiari dell'Istituto Superiore di Sanita', in occasione del convegno dal titolo "La Riforma della responsabilita' degli esercenti le professioni sanitarie" organizzato da Federsanita' Anci in collaborazione con Sismla, Osservatorio sulla Responsabilita' Medica e l'Associazione "Dalla parte del medico".
I lavori sono stati aperti dal professor Guido Alpa, ordinario Istituzioni di Diritto privato presso la Facolta' di Giurisprudenza di Roma La Sapienza il quale ha svolto un excursus storico-normativo sulla materia con particolare attenzione alle fonti della nuova legge 24 del 2017 con particolare riferimento ai profili civili e penali.
Ma "il pilastro fondamentale per abbattere il contenzioso - ha evidenziato Del Favero - e' la prevenzione. Il punto di forza della norma sta nel rendere obbligatorio in tutte le strutture, pubbliche e private, un modello organizzativo di risk management. Se i professionisti impareranno attraverso questa legge a prevenire il rischio e a lavorare sulla loro formazione scattera' una vera e propria rivoluzione culturale".
La sessione del mattino e' stata aperta dall'intervento di Anna Paola Santaroni, responsabile del rischio clinico di Federsanita' Anci: "Federsanita' Anci - ha detto Santaroni, che e' anche Direttore Generale dell'Acismom di Roma - ha deciso di sottoscrivere un accordo sinergico con l'associazione 'Dalla Parte del Medico' per fornire una prima consulenza gratuita agli esercenti le professioni sanitarie in caso di eventuali problemi. Uno dei principi fondanti della nostra Carta Costituzionale era quello di garantire a tutti i cittadini della Repubblica il diritto di cura della salute a tutela dell'interesse generale del paese. L'evoluzione nel tempo ha prodotto un sistema basato sulla medicina predittiva con esborso di importanti risorse finanziarie per la sanita' e quindi una maggiore contribuzione da parte della popolazione. La risposta - ha concluso Santaroni - viene proprio dalla Legge Gelli-Bianco".
I lavori sono stati moderati da Natale Callipari Presidente "Dalla parte del medico" e ha visto gli interventi di numerosi esperti tra cui Andrea Minarini direttore OUC medicina legale Usl Bologna, Carlo Bonzano professore di diritto procedura penale Universita' di Tor Vergata, Enzo Vincenti Consigliere III Sezione Civ Corte di Cassazione, Pasquale Giuseppe Macri' docente medicina legale Universita' di Siena.
"L'iniziativa nasce dalla necessita' di fornire una prima lettura alla normativa introdotta dalla L. 24/2017 c.d.
Bianco-Gelli, dal nome dei suoi relatori alle Camere, in materia di sicurezza del paziente e responsabilita' medica. Una rivoluzione copernicana - ha detto Callipari- che si ricava gia' dal titolo della Legge, dove un rilievo primario e' attribuito alla persona assistita e alla sicurezza nelle cure. L'alleanza tra il personale medico e sanitario, da una parte, e le strutture ospedaliere, pubbliche o private, dall'altra, ha ispirato la creazione del sito "www.dallapartedel¡medi¡co.it", un portale del tutto gratuito dove gli operatori e gli esperti del settore possono incontrarsi, scambiare informazioni e soluzioni".
La sessione pomeridiana, dedicata agli aspetti tecnici-operativi dell'applicabilita' della legge, sono stati aperti da Tiziana Frittelli vice presidente di Federsanita' Anci. "La legge 24 del 2017 ha delineato un assetto - ha detto Tiziana Frittelli - parte del quale immediatamente cogente ed applicabile, parte da attuare con provvedimenti successivi, senza i quali l'intervento normativo e' destinato a rimanere privo di alcuni effetti assolutamente necessari a sostenere l'intera impalcatura del sistema".
(Wel/ Dire)