(DIRE) Roma, 5 lug. - Nel 2016 all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma il numero di accessi al pronto soccorso e' stato di 80.015, 412 i trasporti di emergenza neonatale e 81 gli elitrasporti. I ricoveri ordinari sono stati 26.947 e il 28% dei pazienti proveniva da fuori Regione (soprattutto Campania, Puglia e Calabria), con una complessita' piu' elevata del 46% rispetto alla media dei pazienti provenienti dal Lazio. Il 13,5% dei bambini ricoverati, poi, e' di nazionalita' straniera. Sono solo alcuni dei dati che emergono dalla relazione sanitaria e scientifica del 2016 dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, presentata oggi presso la Pontificia Accademia delle Scienze (Casina Pio IV - Citta' del Vaticano).
In totale, sempre nel 2016, sono stati eseguiti 2.095 interventi di chirurgia ambulatoriale pediatrica, un numero quasi triplicato negli ultimi 5 anni grazie all'adozione di percorsi "basati sull'appropriatezza clinica- hanno spiegato dal Bambino Gesu'- che hanno permesso di mantenere la stessa efficacia assistenziale del ricovero e di garantire minore stress per i pazienti e minori costi per l'ospedale e per il Servizio Sanitario". E ancora, sono state 27.058 le procedure chirurgiche e interventistiche e 1.696.279 le prestazioni ambulatoriali. Il numero di visite ed esami e' cresciuto quindi di quasi il 50% negli ultimi 5 anni.
L'ospedale, intanto, e' l'unico in Europa ad eseguire tutti i tipi di trapianto oggi esistenti e in particolare nel 2016 sono stati eseguiti 339 trapianti di organi e tessuti, tra cui: 137 di midollo allogenico, 67 di homograft, 30 di midollo autologo, 26 di fegato di cui 2 da vivente, 22 di cornea, 29 di rene di cui 8 da vivente, 12 di cuore, 11 di membrana amniotica, 5 di polmone e 9 di cuori artificiali su pazienti in attesa di trapianto.
423 STUDI CLINICI E 5.300 PAZIENTI ARRUOLATI - Nel 2016 all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma sono stati effettuati 423 studi clinici e sono stati oltre 5.300 i pazienti arruolati. Una parte significativa della ricerca ha riguardato studi clinici, sperimentazioni di medicinali, procedure diagnostiche e terapeutiche innovative. I pazienti 'rari' sono stati 9.600 (per numero di pazienti arruolati nella Rete regionale Malattie Rare, il Bambino Gesu' e' l'ospedale con la piu' ampia casistica nazionale non solo in pediatria). I medici, i biologi e le altre figure impegnate nella ricerca scientifica sono state 762, cosi' suddivise: 523 le persone dell'Opbg dedicate a tempo pieno alla ricerca, a cui si aggiungono 239 medici e biologici impegnati sia nella attivita' clinica sia nella ricerca scientifica. E ancora 242 i progetti di ricerca, nazionali ed internazionali, attivi nel 2016. Sono solo alcuni dei dati che emergono dalla relazione sanitaria e scientifica del 2016 dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, presentata oggi presso la Pontificia Accademia delle Scienze (Casina Pio IV - Citta' del Vaticano).
Le pubblicazioni scientifiche dell'ospedale sono state 628 e di 2.502 il loro 'fattore di impatto ('impact factor' o IF in inglese e' una misura della frequenza con cui un 'articolo medio' di una rivista viene citato dalle altre riviste in un particolare anno o periodo, ndr), che e' triplicato negli ultimi 10 anni (il Bambino Gesu' e' il primo ospedale pediatrico italiano per livello di IF). Dieci, emerge ancora dalla relazione, sono le nuove malattie rare orfane di diagnosi identificate: "Le piattaforme genomiche e le competenze bioinformatiche sviluppate presso i laboratori dell'ospedale- hanno fatto sapere dall'Opbg- hanno permesso negli ultimi anni di fornire risposte diagnostiche in oltre il 40% dei malati rari o ultra-rari affetti da malattie rare orfane di diagnosi, soprattutto utilizzando le analisi esomiche". Al Bambino Gesu' e' centro di riferimento per 15 reti Ern (European reference network, reti di riferimento europeee), di cui l'ospedale e' partner ed e' il primo ospedale pediatrico d'Europa per numero di partecipazione ai network europei per la condivisione delle conoscenze sulle malattie rare e il coordinamento delle cure di questi pazienti. Quasi 300 sono stati inoltre nel 2016 i corsi di formazione per 26mila partecipanti; l'Opbg organizza infine un'intensa attivita' di formazione tra corsi di educazione continua in medicina (Ecm), formazione a distanza (Fad) e altre tipologie.
NEL 2016 OSPITATE 3.700 FAMIGLIE IN ALLOGGI - L'ospedale pediatrico bambino Gesu' di Roma nel 2016 ha ospitato 3.700 famiglie in accoglienza alloggiativa e ha messo a disposizione gratuitamente ogni giorno 200 stanze per i familiari dei piccoli pazienti venuti da fuori Roma, grazie a una rete di solidarieta' formata da case famiglia, istituzioni no profit, associazioni di albergatori. Nel 2016, quindi, sono state assicurate 93.120 notti. È quanto emerge dalla relazione sanitaria e scientifica del 2016 dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, presentata oggi presso la Pontificia Accademia delle Scienze (Casina Pio IV - Citta' del Vaticano).
Le mediazioni culturali per le famiglie straniere con i figli ricoverati in ospedale sono state 6.500 in 43 lingue. Le famiglie seguite dai servizi sociali sono state 2.150 e 122 le associazioni accreditate (le associazioni di genitori e di volontariato sono attive all'interno dell'Opbg e collaborano nella pianificazione dell'attivita' sanitaria). I casi umanitari (cioe' i pazienti provenienti dall'estero presi in carico dall'ospedale) sono stati 102, mentre 28.500 sono stati i bambini accolti nelle ludoteche. E ancora: 1.000 le visite pediatriche effettuate nelle parrocchie e nei campi rom.
Gli alunni della 'scuola in ospedale', infine, sono stati 3.300: "L'ospedale puo' essere considerato un vero istituto scolastico- hanno fatto sapere dal bambino Gesu'- dove e' possibile effettuare lezioni ed esami di fine anno per bambini ricoverati, grazie alla presenza di insegnanti di ogni ordine e grado". L'organico complessivo attuale e' di 48 docenti sulle tre sedi del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella.
(Wel/ Dire)