(DIRE) Roma, 27 giu. - Una fotografia dello stato attuale della formazione medica specialistica in Italia, rilevandone le principali criticita' e raccogliendo le urgenze segnalate dai colleghi. Questo lo scopo della survey promossa da Anaao Giovani per comprendere se le proposte dell'Associazione, avanzate in questi anni, interpretano realmente i bisogni e le aspettative dei futuri specialisti e per mettere in cantiere altre idee e progetti.
"Con l'avvento del concorso nazionale- afferma Domenico Montemurro, responsabile nazionale Anaao Giovani dell'Anaao Assomed- abbiamo assistito ad uno stravolgimento delle modalita' di accesso alle scuole di specializzazione. Cio' ha comportato nuovi problemi: gli interminabili scorrimenti delle graduatorie con posti non di rado lasciati vuoti, l'assenza di bibliografia di riferimento per i quiz, la miriade di sedi di svolgimento degli esami con relativa diversita' di controllo nelle aule.
Senza dimenticare che all'avvento del concorso nazionale, non vi e' stato un parallelo incremento a regime, di almeno 8000 unita' di contratti di formazione specialistica e che latita a venire, con una politica miope di scelte programmatorie. Abbiamo bisogno ora di medici specialisti e piu' volte abbiamo indicato soluzioni per ricavare risorse, reinvestirle in contratti e allentare la morsa dell'imbuto formativo: dall'abolizione delle incompatibilita' ad un contratto formazione-lavoro a tempo determinato, non sottopagato e con standard allineati ad un contesto europeo".
La survey (disponibile al link https://it.surveymonkey.com/r/specializzazione) e' indirizzata a medici neoabilitati, specialisti in formazione (entrati sia con concorso nazionale che con la vecchia modalita') e neo-specialisti di tutto il territorio nazionale. I quesiti i riguarderanno ogni tappa del percorso di formazione post-laurea, con domande specifiche per ogni profilo.
La prima parte e' dedicata all'attuale sistema di svolgimento dell'esame di ammissione alle scuole di specializzazione, anche con lo scopo di valutare e quantificare le criticita' percepite. La seconda parte e' centrata sugli anni della specializzazione, con particolare riguardo alla qualita' percepita della formazione, alle modalita' di svolgimento della stessa, alla possibilita' di esperienze in strutture non universitarie e all'estero. Non manchera' una sezione riservata al rispetto dell'orario di lavoro e al raggiungimento di una vera professionalita' del clinico o del chirurgo in formazione alla fine del suo percorso di specializzazione.
Anaao Giovani e' convinta che il sistema migliore per poter rappresentare al meglio un'intera classe di giovani medici sia quello di chiedere loro cosa va bene e cosa non va sulla strada che porta alla specializzazione. L'auspicio e' che questa survey possa davvero contribuire al miglioramento dello zoppicante sistema di formazione specialistica italiana.
I risultati saranno presentati nel convegno nazionale del settore che si svolgera' a Bologna il 22 e 23 settembre.
(Wel/ Dire)