(DIRE) Roma, 22 giu. - "Ci giungono notizie che durante la discussione in Senato si starebbe ipotizzando di eliminare alcuni vaccini dal decreto. Sarebbe uno sbaglio enorme. Va mantenuta l'obbligatorieta' per i 12 vaccini in quanto il decreto si basa su una solida documentazione scientifica anzi, va introdotta anche la vaccinazione antipneumococcica. Per i medici va ricordato al legislatore che di fatto, scienza e coscienza renderebbero gia' obbligatorie tutte le vaccinazioni quale obbligo legato ad evidenze scientifiche e dovere professionale verso i nostri assistiti. Arretrare in questo momento sarebbe dannosissimo perche' darebbe un'informazione confusa ai cittadini. Va compreso che l'obbligo introdotto ha effetto soprattutto verso il maggiore nemico ovvero la post-verita' sui vaccini diffusa sul web, dare spazi a revisioni in cui appaia prevalente l'interesse politico a quello di assistenza non fara' altro che avvalorare le tesi antiscientifiche diffuse. Piuttosto in sede di conversione del decreto si affianchi all'obbligo vaccinale un evidente ruolo nella informazione e presa in carico pre e post vaccinale della medicina basata sul rapporto di fiducia dei pediatri e dei medici di famiglia, creando cosi' il giusto equilibrio tra gli interessi collettivi dell'obbligo con quelli individuali di informazione e presa in carico.
Facciamo appello a tutti i medici che siedono in Parlamento affinche' agiscano in scienza e coscienza anche nella loro azione politica. Non sarebbe etico sottomettere a logiche di un apparente consenso mediatico, su social e web, la salute dei cittadini". Cosi' in un comunicato il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti.
(Wel/ Dire)