(DIRE) Roma, 15 giu. - Formazione, aggiornamento, aggregazione e' questo lo slogan del XX Congresso della Societa' Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale - SICMF che si tiene a Napoli fino a sabato. Realta' aumentata, stampante in 3D e bisturi ad ultrasuoni saranno solo una parte delle tecnologie all'avanguardia in esposizione al Castel dell'Ovo.
Nell'ambito delle sessioni internazionali, venerdi' 16 giugno alle 15 si terra' un simposio che vedra' i presidenti delle principali societa' scientifiche del Nord Africa, intervenire in merito alla realta' maxillo-facciale nei loro paesi. Le giornate di studio termineranno con competizioni in arena, che avranno come protagonisti le scuole gli specializzandi. Durante la sfida ogni scuola avra' a disposizione tre domande e sara' impegnata a rispondere ad altrettanti quesiti.
Organizzato dalle cattedre di chirurgia maxillo-facciale delle Universita' Federico II e Luigi Vanvitelli di Napoli, guidate rispettivamente da Luigi Califano, segretario della SICMF, nonche' Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e da Giampaolo Tartaro, consigliere ospedaliero all'interno della Societa', il convegno sara' una importantissima occasione di confronto tra gli specialisti del settore, coinvolgendo docenti provenienti dalle principali Scuole di Medicina e Chirurgia Italiane e del mondo, in una vera e propria full immersion dedicata alla chirurgia cranica e facciale con particolare attenzione alle nuove tecnologie.
"Sara' un congresso completamente diverso nello stile perche' ai tre temi classici di relazione scientifica si assoceranno tantissime iniziative originali che coinvolgeranno docenti e specializzandi in attivita' estremamente divertenti e in sessioni altamente formative", spiega Luigi Califano. "Saranno aperte per l'occasione anche le nostre Aule Universitarie per master class e la presentazione dei prodotti delle aziende. Ci saranno tantissimi momenti di confronto anche con colleghi provenienti da diverse aree del mondo come "L'Italia al centro del Mediterraneo", uno degli appuntamenti piu' importanti in cui si confronteranno tutti gli specialisti di maxillo- facciale provenienti dal nord Africa. E' solo grazie al confronto e dall'aggregazione - chiarisce - che si puo' migliorare la qualita' del trattamento di queste patologie".
"Sara' un importantissimo momento di formazione, confronto e aggiornamento", spiega Giampaolo Tartaro. "L'originalita' nasce dall'idea di coinvolgere tutte le specializzazioni affini al cranio: l'odontoiatria, la otorino, la neurochirurgia e la chirurgia plastica, perche' il futuro della chirurgia maxillo- facciale risiede nella interconnessione e collaborazione tra gli specialisti delle varie discipline coinvolte nella patologia facciale. "Qualche tempo fa eravamo abituati a guardare il volto del paziente dall'interno della cavita' orale. Oggi le aspettative sono aumentate e diventa indispensabile un approccio a 360 gradi, dai denti ai filler estetici, utilizzando anche le competenze dei laureati triennali in igienistica dentale, logopedia e infermieristica. Solo cosi' potremo garantire una guarigione ottimale e a lungo termine, avvalendoci delle nuove e sempre piu' sofisticate tecnologie".
La chirurgia maxillo-facciale riveste un ruolo fondamentale nel processo di recupero e reinserimento alla vita di persone che hanno subito interventi a seguito di gravi patologie tumorali.
Con circa 700 iscritti e piu' di 70 aziende coinvolte, quattro corsi di aggiornamento e 14 corsi di formazione e tre sessioni internazionali, i temi affrontati nella tre giorni saranno i tumori benigni della mandibola, ii tumori della lingua, la base cranica, le malformazioni.
Poste italiane ha realizzato una cartolina con l'annullo filatelico del congresso. Infine, a creare momenti di evasione, gli appuntamenti di #Nonsolomaxillofacciale, con Paolo De Luca che parlera' delle bellezze storico paesaggistiche di Napoli e del Real Orto Botanico cittadino, Maurizio Marinella che raccontera' della storia della cravatta, e l'attore comico Gino Rivieccio che fara' sorridere.
(Wel/ Dire)