(DIRE) Roma, 1 giu. - Si stima che nel nostro Paese oltre 2,5 milioni di donne soffrano di incontinenza. Per questo gli uro-ginecologi italiani della Aiug con l'Avi (Associazione Volontaria Incontinenza) e la Coldiretti Donne Impresa sono in prima linea per lanciare una campagna nazionale itinerante contro le disfunzioni urogenitali femminili. Dal prossimo settembre nelle piazze italiane ci saranno infatti interventi congiunti di medici, ostetriche e volontari per la tutela della salute e il miglioramento della qualità della vita della donna. Prevede questo l'accordo siglato nel corso dell'ultima giornata del XXVI Congresso nazionale dell'Associazione italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico, che si è svolto a Napoli e che per tre giorni ha visto la partecipazione di oltre 1.300 esperti.
"Problemi come l'incontinenza femminile sono troppo sottostimati e sottodiagnosticati- sottolinea Valentino Bergamini, presidente Aiug- eppure creano non pochi problemi nella vita di relazione, professionale e personale". Ma le dimensioni sono ancora più grandi, perché molto spesso la donna prova vergogna a parlarne in famiglia, col proprio medico. Con la conseguenza di isolarsi e compromettere la vita di relazione.
"Niente di più sbagliato- prosegue Bergamini- è indispensabile riconoscere il sintomo e rivolgersi con fiducia all'uro-ginecologo che saprà trovare il rimedio più efficace e duraturo".
Durante il Congresso di Napoli si è discusso dunque delle soluzioni in grado di permettere alla donna di tornare ad una buona qualità di vita. "Si passa da interventi più soft fino a quelli chirurgici- aggiunge il presidente Aiug- che consentono di ripristinare la normale funzione pelvica. Il problema è convincere la donna a rivolgersi allo specialista".
Da qui la decisione di coinvolgere la Coldiretti Donne Impresa per lanciare una campagna nazionale per incontrare la popolazione femminile. "La collaborazione con una società scientifica importante con la Aiug è strategica- dice Lorella Ansaloni, responsabile nazionale Coldiretti Donne Impresa- perché ci permetterà di affrontare aspetti meno noti ma gravemente invalidanti, a tutto vantaggio delle nostre iscritte".
(Wel/ Dire)