(DIRE) Roma, 16 gen. - Mastoplastica additiva, rinoplastica e mastoplastica riduttiva. Saranno questi gli interventi più eseguiti nel 2017 secondo la Società italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Seguono nella top five dei ritocchi mastopessi additiva e filler. La previsione nasce dall'analisi delle visualizzazioni delle schede dedicate ai singoli interventi pubblicate sul sito della società (che raccoglie l'80% degli specialisti del nostro Paese).
"La mastoplastica additiva- spiega il presidente di Sicpre, Paolo Palombo- è da molti anni l'operazione di chirurgia estetica più eseguita, ma è una novità che la mastoplastica riduttiva abbia conquistato la terza posizione, indice probabilmente di una maggiore consapevolezza e informazione da parte delle donne, che sempre meno accettano una silhouette così condizionata e appensantita".
Inaspettato anche il piazzamento in quarta posizione della mastopessi con aumento, che in una sola seduta operatoria permette di sollevare il seno e di aumentarne il volume. "È un risultato che dimostra il desiderio delle donne di restare belle e in forma anche quando non sono più giovanissime- prosegue Palombo- Il problema della caduta del seno, infatti, si manifesta progressivamente con il passare degli anni, accentuato da gravidanze e allattamento".
Questi i dati relativi alle visualizzazioni (conteggiate nel periodo 23 novembre-22 dicembre 2016): mastoplastica additiva 429 visite; rinoplastica 399 visite; mastoplastica riduttiva 388 visite; mastopessi (cioè lifting del seno) in abbinata a mastoplastica additiva 311 visite. Insomma, non ci sono dubbi che il naso abbia la sua importanza (il suo ritocco è previsto in seconda posizione tra gli interventi più richiesti), ma in generale il 2017 si annuncia come l'anno del seno, dominato dal sogno di un decolletée sempre più vicino ai propri ideali.
La stessa rilevazione, intanto, era stata eseguita due anni fa e questo era stato il podio: rinoplastica (primo posto); blefaroplastica, cioè ritocco delle palpebre (secondo posto); mastoplastica additiva (terzo posto). "Abbiamo rifatto la stessa rilevazione eseguita in questo periodo nel 2014- aggiunge ancora Palombo- intervento per intervento, abbiamo contato le visualizzazioni effettuate da parte degli utenti del sito. Si tratta delle pagine descrittive delle diverse operazioni, senza alcun legame con novità o fatti di cronaca. Pagine, quindi, che consulta chi sta pensando di sottoporsi proprio a quell'intervento".
Ma da cosa dipende la variazione? Secondo il presidente di Sicpre, in parte dall'evoluzione continua "dei desideri dei pazienti, ma anche dalle diverse soluzioni disponibili. Gli ultimi anni sono caratterizzati dalla continua crescita dei filler e della tossina botulinica. Quest'ultima, in particolare, può essere utilizzata per ridurre le cosiddette zampe di gallina, le rughe che appaiono ai lati esterni degli occhi. Il risultato che si ottiene con la blefaroplastica è più completo e soddisfacente, ma si tratta sempre di un intervento chirurgico. Logico, pertanto, che molti preferiscano 'accontentarsi' dell'appianamento parziale e temporaneo delle rughe- conclude infine Palombo- che si ottiene con le infiltrazioni di botulino".
(Wel/ Dire)