(DIRE) Roma, 12 gen. - Dalla Cimo a FederSanità Anci, i commenti del mondo medico all'approvazione al Senato al ddl Responsabilità. CIMO: BENE OK A DDL RESPONSABILITÀ, ASPETTAVAMO DA TEMPO - "Siamo soddisfatti per l'approvazione al Senato del ddl sulla responsabilita' medica. È una norma che i medici attendevano da tempo e come tutti sanno nasce dalla necessita' di dare una regola all'esplosione del contenzioso a cui abbiamo assistito negli ultimi anni". Cosi' in un comunicato il sindacato dei medici Cimo, che ringrazia il ministro Lorenzin "per aver sostenuto questa legge e l'On. Gelli per l'impegno con il quale ha portato avanti la proposta. Ci auguriamo che la Camera approvi al piu' presto il testo consentendo cosi' la chiusura dell'iter e l'attuazione della legge", conclude.
SMI: PASSO AVANTI A TUTELA DI MEDICI E CITTADINI - Il Sindacato dei Medici Italiani valuta positivamente l'approvazione al Senato del ddl sulla responsabilità professionale, e l'importante ruolo svolto in tale senso dal deputato e responsabile della sanità del Pd, Federico Gelli e dal senatore Amedeo Bianco, tuttavia rivolge un invito a chiudere ancor più celermente l'iter alla Camera. Per Mirella Triozzi, vice segretario generale Smi, "il ddl è un piccolo, ma importante, passo avanti nella tutela dei medici e dei cittadini dai casi di malasanità. Un primo tassello - continua - in una più generale 'messa in sicurezza' della nostra sanità pubblica. Un sistema sempre più assediato da disorganizzazione e malapolitica, come dimostra anche il recente caso di Nola, dove i medici erano costretti a lavorare in condizioni disastrose: chiari i rischi per i pazienti, ma anche per i professionisti sui quali sarebbero ricadute le eventuali denunce in caso di incidenti e disservizi. Da anni - spiega Triozzi - siamo sommersi da inchieste, spesso, troppo spesso, per problemi non legati al nostro operato, ma per ragioni strutturali: tra tutte il sotto finanziamento della sanità, i tagli, e quindi il ridimensionamento del personale. Un contenzioso giudiziario enorme - conclude - che spesso porta a processi lunghi e costosi, che minano la serenità professionale dei medici, che non garantiscono l'accertamento della verità e la soluzione dei veri problemi che colpiscono la sanità pubblica. Ora si faccia presto alla Camera e si chiuda l'iter con l'approvazione definitiva: da troppi anni attendiamo questo primo provvedimento che possa permettere di mettere in sicurezza le cure degli italiani".
FEDERSANITÀ ANCI: SODDISFATTI PER APPROVAZIONE DDL GELLI - Federsanita' Anci esprime "soddisfazione" per l'approvazione del Ddl Gelli sulla responsabilita' medica. "Si tratta di un vero e proprio salto culturale- dice il presidente Angelo Lino Del Favero- perche' pone per la prima volta in questo Paese l'obbligatorieta' delle strutture di rischio clinico, nonche' l'istituzione, a livello regionale, dei centri per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente. È stato questo un argomento che insieme a Sismla (Sindacato italiano specialisti Medicina Legale e delle Assicurazioni) abbiamo fortemente sostenuto". Prosegue Del Favero: "È giunto il momento di stabilire un patto sociale tra cittadini e mondo sanitario proprio riguardo al sistema risarcitorio: risarcimenti sostenibili dal sistema, con conseguente sostenibilita' dei premi assicurativi, a fronte di un rigore assoluto, monitorato, controllato, verificato, a livello regionale e nazionale, in sede di gestione del rischio. E dove la gestione del rischio non si limiti agli eventi sentinella, ma entri nei processi clinici, nei percorsi diagnostici terapeutici, nel programma esiti, nell'accesso tempestivo alle cure, nell'appropriatezza delle cure- conclude il presidente di Federasanita' Anci- nella comunicazione con il paziente umana e non solo formale".
ACOI: DDL RESPONSABILITÀ È LEGGE DI CIVILTÀ - "Esprimiamo grande soddisfazione per l'approvazione al Senato del Ddl sulla responsabilita' medica e ci auguriamo che venga calendarizzato ed approvato definitivamente alla Camera in tempi brevissimi. È una norma di civilta' che il personale medico e sanitario in generale attende da ormai troppi anni". Cosi' il vice presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Pierluigi Marini. "Diamo atto al Parlamento di aver recepito con grande sensibilita'- prosegue- le esigenze del mondo medico e dei pazienti, varando un testo efficace che risponde alle esigenze collettive. Quando la legge sara' approvata in via definitiva, la sanita' italiana avra' fatto un grande passo avanti, perche' incidera' positivamente soprattutto sulla qualita' delle cure, a tutto vantaggio dei pazienti". Conclude Marini: "Chirurghi e personale sanitario lavoreranno con maggiore tranquillita' e sara' ristabilito un piu' giusto rapporto tra medico e paziente, che, ricordiamo, hanno lo stesso obiettivo: la tutela del diritto alla salute con prestazioni sanitarie efficaci e di qualita'". SIMG: DDL GELLI IDENTIFICA LE BUONE PRATICHE CLINICHE - "Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione in seconda lettura al Senato del ddl Gelli sulla responsabilita' professionale degli operatori sanitari. Rappresenta un progresso significativo nell'identificazione delle buone pratiche cliniche all'interno del sistema del servizio sanitario nazionale". Cosi' Claudio Cricelli, presidente della Societa' italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), che sottolinea come il ddl Gelli colmi "un sostanziale vuoto legislativo". Prosegue Cricelli: "Proprio grazie all'identificazione delle buone pratiche clinico-assistenziali e alle raccomandazioni previste dalle linee guida di cui all'art. 5 del provvedimento e' possibile il riconoscimento delle societa' scientifiche che abbiano titolo ad essere iscritte nell'apposito elenco". La Simg conferma quindi "il proprio sostegno al nuovo testo della norma, auspica una sua tempestiva approvazione definitiva e dichiara la propria disponibilita' a partecipare al percorso di cui all'art. 5 che porti alla identificazione dei requisiti delle societa' scientifiche che saranno riconosciute in osservanza del decreto", conclude il presidente Cricelli.
AOGOI E SIGO: BENE APPROVAZIONE PROVVEDIMENTO ATTESO DA OLTRE 30 ANNI - "Il Senato ha approvato a larga maggioranza un provvedimento atteso dal nostro settore da oltre 30 anni, per tutelare il diritto dei pazienti ad avere un assistenza professionale altamente adeguata dando al contempo serenità agli operatori sanitari. Ora, per l' approvazione definitiva del disegno di legge, manca ancora un ultimo passaggio alla Camera che auspichiamo possa avvenire in tempi rapidi". Con queste parole il vicepresidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) Vito Trojano, e Antonio Chiantera, segretario nazionale dell'Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi) hanno commentato il via libera da parte dell'Aula di Palazzo Madama al disegno di legge sulla responsabilità professionale. "Ricordiamo che l'iter legislativo di questo provvedimento, che riunisce diverse proposte di legge parlamentari, è durato oltre 6 anni. Aogoi, Sigo, Agui e Cic, a nome degli oltre 70mila medici rappresentati, ringraziano gli onorevoli Federico Gelli, Benedetto Fucci e Raffaele Calabrò, ed i senatori Amedeo Bianco, Luigi d'Ambrosio Lettieri ed Emilia Grazia De Biasi per l'impegno e la vicinanza mostrataci in tutti questi anni. Va a loro riconosciuto il merito di aver saputo operare, al di là delle appartenenze politiche, al servizio delle Istituzioni, facendo sì che anche la legislazione italiana possa finalmente essere in linea con quella degli altri Paesi europei in questo settore", concludono Trojano e Chiantera.
(Wel/ Dire)