(DIRE) Roma, 10 gen. - Cresce in Italia il numero dei donatori di organi, che nel 2016 sale a quota 1.596 (erano 1.489 nel 2015). Si tratta della cifra più elevata finora rilevata, grazie ad un incremento complessivo registrato su tutto il territorio nazionale. I donatori utilizzati dopo accertamento di morte superano inoltre per la prima volta i 1.300, mentre i donatori viventi sono in totale 293 (273 per rene e 20 per fegato). È quanto emerge dai dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016, presentati questa mattina al ministero della Salute.
TOSCANA REGIONE CON PIÙ DONATORI ORGANI - Con una media di 24,3 per milione di popolazione nel 2016 cresce del 7,5% nel nostro Paese il numero complessivo di donatori di organi rispetto al 2015 (quando la media era di 22,6 pmp). La regione con più donatori resta la Toscana (con 53,3 pmp), mentre quella con meno il Molise (3,2 pmp). È quanto emerge dai dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016, presentati questa mattina al ministero della Salute.
Ma nonostante gli aumenti registrati in diverse regione italiane e i livelli raggiunti dal Lazio (con 22,9 donatori), ormai sulla media nazionale, rimane evidente la differenza tra nord e sud (Sicilia 12,2 pmp; Campania 13,3 pmp; Calabria 12,6 pmp). Anche le opposizioni alla donazione, formulate dai familiari dei donatori in assenza di esplicita dichiarazione in vita, sono più elevate al sud (in particolar modo in Basilicata e in Sicilia, rispettivamente col 52,2% e 47% di dinieghi) rispetto al nord.
IN ITALIA 3.736 TRAPIANTI NEL 2016, +13% RISPETTO A 2015 - A livello nazionale i pazienti trapiantati nel nostro Paese aumentano complessivamente di oltre 400 unità nel 2016 arrivando a quota 3.736 (erano 3.327 nel 2015). Si tratta del più alto numero e del maggiore incremento mai osservato, pari al 13% rispetto all'anno precedente.
Gli aumenti riguardano tutti gli organi: rene (2.086 nel 2016, erano 1.882 nel 2015); trapianto combinato rene-pancreas (53 nel 2016, erano 31 nel 2015); fegato (1.235 nel 2016, erano 1.094 nel 2015); cuore (267 nel 2016, erano 246 nel 2015); polmone (154 nel 2016, erano 112 nel 2015). È quanto emerge dai dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016, presentati questa mattina al ministero della Salute.
TRAPIANTO DI ORGANO, 8.856 PAZIENTI IN LISTA D'ATTESA - Sono 8.856 (al 31 dicembre 2016) i pazienti in lista di attesa nel nostro Paese per un trapianto di organo. Nello specifico 6.598 per il rene, 1.041 per il fegato, 742 per il cuore, 346 per il polmone, 248 per il pancreas, 13 per l'intestino. È quanto emerge dai dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016, presentati questa mattina al ministero della Salute.
Per la prima volta la lista del rene e quella del polmone appaiono non solo stabili, ma in diminuzione rispetto all'anno precedente (per esempio la lista del rene diminuisce del 4,6% pari a circa 300 pazienti). La lista fegato appare stabile (+2,4%) mentre l'incremento della lista cuore va considerato in relazione all'uso dei cuori artificiali che incrementano la platea dei pazienti 'trapiantabili' (+8,7%). È la prima volta che in Italia c'è un dato di questo tipo, finora osservato solo in Spagna.
NEL NOSTRO PAESE 500MILA DONATORI DI MIDOLLO OSSEO - In Italia i donatori di staminali emopoietiche, cioè di midollo osseo, sono 498mila nel 2016. È quanto emerge dai dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016, presentati questa mattina al ministero della Salute. Quanto ai trapianti di cellule staminali emopoietiche, i dati non sono ancora stati aggiornati, ma il nostro Paese nel 2015 è tra i primi in Europa per milione di abitanti.
LORENZIN: ITALIA ALL'AVANGUARDIA IN EUROPA PER TRAPIANTI - "La condizione dei trapianti in Italia è migliorata moltissimo nell'ultimo anno: abbiamo avuto non solo un aumento del numero dei donatori ma anche dei trapianti, compresi quelli particolari. Abbiamo poi la scienza che ci aiuta, per esempio, con l'entrata in campo dei cuori artificiali. Così oggi l'Italia si trova come numero di donatori e di trapianti all'avanguardia in Europa e nel mondo". Lo dichiara il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della presentazione oggi a Roma dei dati sui trapianti e le donazioni di organi in Italia relativi al 2016.
"La rete nazionale trapianti sta funzionando tantissimo- prosegue Lorenzin- e abbiamo avuto grande collaborazione anche da parte dei Comuni italiani con campagne di sensibilizzazione che vogliamo continuare a fare soprattutto nel sud Italia, dove i numeri sono migliorati ma non ancora come ci aspettiamo. Su questo dobbiamo lavorare". Ma come si fa ad incentivare le persone alla donazione? "Bisogna comprendere che con un semplice atto- risponde il ministro ai giornalisti- con una firma o con un consenso, nel caso dovesse succedere qualcosa di drammatico, si possono aiutare tante altre persone non solo a migliorare la propria esistenza, ma in alcuni casi a sopravvivere e a salvarsi", conclude.
(Wel/ Dire)