(DIRE) Roma, 9 gen. - "La tutela della Salute pubblica, alla quale siamo tenuti come organi ausiliari dello Stato, passa anche attraverso una buona comunicazione. Quando si parla di Salute, il messaggio che deve passare è uno e uno solo: non importa che le cure odontoiatriche siano effettuate in Italia o all'estero, devono avere due requisiti, la qualità e la sicurezza". Nel caso del turismo odontoiatrico, "poco o nulla si dice nel merito dell'efficacia e della sicurezza di queste terapie, focalizzandosi invece solo sulla convenienza economica". Lo scrive, in una nota, il Presidente della CAO nazionale, Giuseppe Renzo.
"Un terreno, quello del prezzo più basso - continua Renzo - sul quale l'Italia non può giocare la sua partita, perché diversi sono i presupposti di partenza. Nel nostro paese sono infatti incomparabilmente maggiori i costi di gestione degli studi, per via della tassazione, degli stipendi del personale, della legislazione più restrittiva per l'apertura e il mantenimento. Questo dislivello nei costi di esercizio porta a una differenza sui prezzi finali, tanto che si potrebbe quasi configurare una sorta di 'concorrenza sleale' da parte di queste cliniche estere".
"Non dobbiamo poi dimenticare -conclude - che, in Italia come all'estero, ci sono dei costi incomprimibili per impiegare materiali e strumentazioni di qualità. E il fatto che, nel nostro paese, ci siano dei costi incomprimibili più elevati che altrove è dimostrato dall'impossibilita del nostro Servizio Sanitario Nazionale di sostenere le spese per offrire gratuitamente le cure dentali a tutti i cittadini".
(Wel/ Dire)