Roma, 1 feb. - L'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma prende ancora una volta posizione contro i pericoli delle cosiddette 'diete alla moda', in troppe occasioni promosse in trasmissioni televisive e da presunti esperti che non svolgono la professione medica. In particolare, l'Ordine capitolino tramite il suo presidente, Giuseppe Lavra, ha chiesto ai vertici di Mediaset e di Rti-Reti televisive italiane di evitare in futuro che nei programmi gestiti da tali società venga dato spazio e visibilità a chi veicola un'informazione sanitaria equivoca e ingannevole, non priva anche di aspetti commerciali o di interessi personali.
Nell'attento monitoraggio messo in campo dall'Ordine in questo caso è finito il programma 'Domenica live' condotto da Barbara D'Urso e le ripetute partecipazioni del farmacista Alberico Lemme, la cui condotta "da un punto di vista deontologico (e non solo) appare fortemente criticabile e censurabile sotto molteplici profili", poiché - si legge nella lettera indirizzata da Lavra alle due società editoriali - "pubblicizza benefici e terapie mediche attraverso metodi non riconosciuti (o meglio sconosciuti) dalla letteratura scientifica".
"Nel contesto mediatico- avverte Lavra- non devono trovare ingresso professionisti 'improvvisati' che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti. Un professionista, rispettoso dei principi etici e deontologici, non può divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica o su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico e deve evitare di pubblicizzare, anche indirettamente, la sua attività professionale o promuovere le prestazioni sanitarie da lui eseguite. Tali precetti deontologici, dettati in primo luogo a garanzia della sicurezza dei cittadini utenti, risultano palesemente violati dal dottor Lemme".
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(Wel/ Dire)