(DIRE) Roma, 21 feb. - Come affrontare le esigenze di contenimento dei costi e la crescente domanda di salute da parte dei cittadini? Più attenzione alle risorse economiche disponibili, valutare nuovi sistemi di governance, misurare gli sprechi nel Servizio Sanitario Nazionale, stimare l'influenza dei costi indiretti e delle valutazioni economiche. "Il Convegno di oggi, del quale sono Responsabile scientifico, ha l'obiettivo di sensibilizzare l'intera comunità del mondo della Salute sul notevole sviluppo che stanno avendo a livello mondiale le nuove terapie innovative. Compito della nostra comunità sarà quello di garantire il più rapido accesso alle nuove terapie e, in particolar modo, ai nuovi farmaci biologici/biotecnologici, che attualmente ricoprono un ruolo chiave nel trattamento di numerose patologie gravi e invalidanti, come quelle di natura neoplastica e autoimmunitaria. Il Convegno vede la partecipazione multidisciplinare dei massimi esperti ed esponenti della Sanità italiana ed è mirato alla discussione degli hot topics in tema di innovazione e sostenibilità al fine di delineare un percorso che possa garantire le migliori cure ai pazienti, ma con un occhio sempre vigile alla sostenibilità del servizio sanitario nazionale", ha affermato il prof. Francesco Rossi, Past President della Società Italiana di Farmacologia (Sif) e Professore Ordinario di Farmacologia presso l'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli".
"Nonostante il momento di crisi economica che sta attraversando il nostro Paese orami da tempo, è indispensabile confrontarsi su problematiche attuali e future in tema di sostenibilità, auspicare una sempre maggiore partnership pubblico-privato, senza però trascurare di valorizzare la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica", ha spiegato il professor Walter Ricciardi, Presidente dell'Iss.
"La terapia genica è un approccio di medicina personalizzata che potrebbe offrire un trattamento curativo per alcune forme di malattie genetiche ereditarie e tumori. I risultati degli studi clinici sono molto promettenti e per alcuni prodotti medicinali basati su un approccio di terapia genica è stata di recente ottenuta l'autorizzazione all'immissione al commercio. L'alleanza tra accademia, no profit ed industria sarà essenziale per accelerare il percorso di sviluppo clinico di questi farmaci innovativi", ha aggiunto Alessandro Aiuti, Direttore UO di Pediatria Immunoematologica, Ospedale San Raffaele, Milano.
"Rinascimento della ricerca e rivoluzione tecnologica: nel giro di poche decine di anni gli scenari per il trattamento delle patologie sono totalmente cambiati. Oggi sono 7.000 i farmaci in sviluppo nel mondo. Accelerazioni della R&S che rappresentano uno tsunami positivo in termini di cura da coniugare con un uniforme accesso all'innovazione e con la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Ecco perché una nuova- e buona- governance, unita alla certezza e alla prevedibilità delle regole, è necessaria per garantire il sistema e rendere l'Italia sempre più attrattiva e competitiva", ha tenuto a precisare Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria.
(Wel/ Dire)