(DIRE) Roma, 20 feb. - "Nell'unirci alla soddisfazione espressa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal presidente dell'ISS, Walter Ricciardi, per l'approvazione nei giorni scorsi dell'emendamento al decreto Milleproroghe, che stabilizza i lavoratori precari dell'Istituto superiore di sanità, chiediamo ora al governo il medesimo impegno per risolvere la grave e non più sostenibile situazione di tutti gli altri precari nel settore della sanità, che continuano a operare nelle varie AA.SS.LL., spesso garantendo servizi essenziali e strategici, con costante incertezza per il loro futuro lavorativo". Lo affermano in una nota i segretari di Confintesa sanità, Domenico Amato, e Confintesa Ugs-Medici, Ruggero Di Biagi.
"Abbiamo diverse volte portato all'attenzione delle ostituzioni il problema dei troppi precari- proseguono- che affligge la sanità nazionale, peraltro senza avere finora attenzione e risposte dagli enti competenti e dalle Regioni.
Chiediamo pertanto ancora che ora il meritorio provvedimento di cui sopra venga esteso a livello generale anche alle altre realtà. La piaga di una perdurante precarietà nel settore della sanità, talora appositamente ricercata sostituendo ai lavoratori a tempo indeterminato quelli a contratto temporaneo, non soltanto mortifica i singoli oscurandone il loro futuro professionale e personale, ma rappresenta anche una pericolosa destabilizzazione dell'intero sistema, sia a livello qualitativo sia sul piano dell'organizzazione sia della programmazione- concludono- con conseguenze quindi anche per i pazienti".
(Wel/ Dire)