(DIRE) Roma, 15 feb. - "In Siria stanno morendo più persone per l'impossibilità di curarsi che sul campo di battaglia". Per reagire a questa denuncia del cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, è nato il progetto 'Ospedali aperti', che punta a sostenere la popolazione più vulnerabile vittima della guerra siriana attraverso il potenziamento di tre ospedali: gli ospedali Saint Louis ad Aleppo, e gli ospedali francese e italiano a Damasco. Il progetto, ideato da Fondazione Avsi, sostenuto da Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, sarà presentato domani, giovedì 16 febbraio, alle ore 11.30, presso la Hall del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, in largo Agostino Gemelli 8, a Roma.
Intervengono: Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Gemelli; il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria; monsignor Giampietro Dal Toso, segretario delegato del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; Rocco Bellantone, direttore Chirurgia Endocrina e Metabolica, Fondazione Gemelli e preside Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica; Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi; Joseph Fares, primario dell'ospedale italiano di Damasco. Modera Franco di Mare, giornalista e conduttore Rai. Il cardinale Zenari e il medico Joseph Fares saranno collegati audio-video da Damasco con il Gemelli.
Così in un comunicato il Policlinico Universitario Gemelli.
(Wel/ Dire)