(DIRE) Roma, 10 feb. - "Al Sant'Andrea, per evitare la compilazione scritta delle cartelle cliniche, lavoriamo con dei tablet dove chiunque fa un'attività sul paziente (dalla somministrazione di una pasticca alla prescrizione di un esame specialistico) lo trascrive immediatamente sulla cartella elettronica digitandola. Ma c'è una resistenza di questo utilizzo alle tecnologie, che semplificano la vita di tutti quanti, e nell'ultimo periodo sono stati danneggiati volutamente cinque tablet. C'è una segnalazione e adesso faremo denuncia a chi di dovere". Lo ha detto all'agenzia Dire il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma, Giuseppe Caroli, in occasione del convegno 'Il diritto e la medicina legale. Il punto di equilibrio tra salute e sicurezza' organizzato presso l'Universita' Sapienza di Roma.
"Avevamo messo a disposizione tra i 50 e i 60 tablet- ha spiegato Caroli- il problema è che chi danneggia un sistema di questo tipo non capisce che sta facendo del male a se stesso e all'assistito, e questo è stato dimostrato tantissimo tempo fa: quanto più si ricopiano le cose e si scrivono su fogli diversi tanto più è facile avere l'errore medico. L'azienda ha fatto un investimento, sia di hardware sia di software, e andare a danneggiare un tablet per il puro spirito di contraddizione a questo tipo di attività mi sembra abbastanza puerile, per non dirlo in un altro modo". Da parte di chi c'è più resistenza all'uso delle tecnologie, tra i giovani medici o tra i colleghi più anziani? "Diciamo che la novità spaventa e nel momento in cui spaventa- ha risposto all'agenzia Dire il commissario straordinario del Sant'Andrea di Roma- attiva una serie di resistenze, non è un problema di età".
Ma la tecnologia può essere una ricetta per risolvere il problema della medicina difensiva? "La ricetta per la medicina difensiva è la proposta di legge sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari- ha risposto ancora Caroli- che speriamo venga approvata, perché non c'è prova documentale che la medicina difensiva abbia ridotto la morbilità, la mortalità e la sopravvivenza delle persone, quindi abbia speso di più per il gusto di spendere senza dare più salute a nessuno".
(Cds/ Dire)