(DIRE) Roma, 3 feb. - Si è tenuto a Roma l'evento organizzato dall'AIFA "Joint Action CHRODIS - come prevenire, gestire e curare le malattie croniche", un momento di confronto per condividere risultati, idee e progetti nell'ambito delle malattie croniche. La JA-CHRODIS - Joint Action on Chronic Diseases and Promoting Healthy Ageing across the Life Cycle è un'iniziativa della Commissione Europea che ha l'obiettivo di promuovere e facilitare lo scambio e il trasferimento di buone pratiche tra gli Stati membri per affrontare al meglio le malattie croniche. Si tratta della più grande Joint Action europea per numero di attori: coinvolge 26 Paesi, rappresenta oltre 70 partner ed è articolata in sette gruppi di lavoro.
AIFA è leader del gruppo di lavoro dedicato alla multimorbidità, la coesistenza in un singolo individuo di almeno due malattie croniche, una condizione comune nella popolazione anziana; si stima che il 65% delle persone sopra i 65 anni ne sia affetto e che questa percentuale raggiunga l'85% tra gli ultra 85enni. I pazienti affetti da multimorbidità hanno infatti bisogni sanitari complessi che richiedono il coinvolgimento di maggiori risorse sia umane sia economiche.
La JA CHRODIS ha mirato a definire le caratteristiche di quella fascia di popolazione, spesso anziana, che per peculiari caratteristiche assorbe elevate risorse sanitarie e sociali, necessitando anche di percorsi di cura e di trattamenti quanto più appropriati e personalizzati, costruiti sulla base delle migliori evidenze scientifiche disponibili. A oggi la cura del paziente con multimorbidità è spesso frammentata e disomogenea sia a livello nazionale che sovra-nazionale e, nonostante un elevato investimento di risorse economiche-sanitarie e umane, non sempre riesce a soddisfare le reali esigenze di questa ampia ed eterogenea fascia di popolazione.
L'obiettivo specifico del gruppo di lavoro di cui AIFA è capofila è stato quello di conoscere, analizzare, valutare e proporre un modello di valutazione e gestione multidimensionale del paziente con multimorbidità. Il Gruppo ha inoltre definito un modello per la gestione di tale tipologia di paziente (il cosiddetto Multi Morbidity Care Model) e ha proposto un modello di curriculum formativo della figura del Multimorbidity Case Manager, un professionista in grado di tutelare e garantire, secondo le proprie specifiche competenze ed ambito di azione, il complesso bisogno sanitario del paziente affetto da multimorbidità.
(Wel/ Dire)