(DIRE) Roma, 3 feb. - "Siamo alla terza fase dell'articolo 20 della legge 67 che aveva finanziato decenni fa un programma straordinario di edilizia sanitaria. Questa terza fase, che per la verità avevamo programmato in maniera vasta per una quantità di un po' più di 500 milioni, per motivi di finanza pubblica è stata finanziata solo in parte e abbiamo interventi per 264 milioni. Abbiamo superato il vaglio ministeriale che ha approvato questo programma di terza fase, in cui si prevede il completamento dell'Ospedale dei Castelli, la ristrutturazione e la messa a norma antisismica e antincendio di numerosi ospedali. Moltissimo, inoltre, è dedicato alla parte non ospedaliera: la Rete dei distretti, le Case della salute, i servizi per l'infanzia, i consultori e così via. L'intesa raggiunta con il ministero della Salute deve essere consolidata dal ministero dell'Economia. Molti di questi progetti sono quasi cantierabili ed è immaginabile che non appena ci sia lo sblocco definitivo del protocollo d'intesa che finanzia questi interventi, nell'arco di poco tempo, non più di un anno, si potrà passare dal progetto all'apertura dei cantieri". Così Vincenzo Panella, direttore generale della Direzione Salute e Politiche sociali della Regione Lazio, intervistato dall'agenzia Dire.
Per il Lazio è "un cambiamento molto significativo che serve a riequilibrare la componente ospedaliera, ammodernandola con quella territoriale che è il necessario complemento per la continuità delle cure. Un progetto edilizio- ha concluso- che assiste un'idea di programmazione sanitaria".
(Rac/ Dire)