(DIRE) Roma, 18 dic. - Nel Lazio l'influenza e' arrivata in anticipo rispetto al picco atteso a gennaio, e sta mettendo a dura prova gli studi medici. "La scorsa settimana abbiamo superato la soglia epidemica, siamo a un'incidenza del 5 per 1.000 assistiti tra i bambini, e del 3 per 1.000 tra gli adulti. Numeri che continueranno a crescere". A dirlo il segretario regionale della Fimmg, Maria Corongiu. Le previsioni degli esperti, dunque, sono state confermate. "Come lo scorso anno, sono numerosi i casi di influenza gia' prima di Natale- ha spiegato Corongiu all'agenzia Dire- Le persone lamentano improvvisa febbre alta, dolori muscolari, mal di gola e tosse. I ceppi circolanti sono due: l'H3N2 e l'H1N1, che sono particolarmente violenti e aggressivi, tanto che abbiamo gia' avuto nel Lazio un paziente ricoverato in terapia intensiva".
La Regione Lazio ha messo in campo la campagna antinfluenzale, oltre un milione i vaccini in distribuzione. "La campagna sta andando molto bene- ha sottolineato Corongiu- Ogni studio medico ha vaccinato almeno il 10% in piu' dei propri assistiti. Se il trend continuera' cosi' fino al 31 dicembre, avremo una copertura maggiore dello scorso anno. E' importante farlo perche' anche se l'influenza e' arrivata in anticipo, ci aspettiamo il picco a gennaio".
Il segretario regionale della Fimmg ha poi evidenziato come, oltre all'influenza, circolino anche i virus parainfluenzali.
"Sono quelli che colpiscono maggiormente le vie digestive e che aprono poi la strada alla vera influenza. E' un altro dei motivi per cui gli studi medici sono cosi' affollati". Per rispondere all'emergenza, ed evitare lunghe file nei pronto soccorso degli ospedali, la Regione Lazio ha attivato la rete degli ambulatori di cure primarie (in totale 29) che saranno aperti nei giorni festivi e pre-festivi.
(Mel/ Dire)