(DIRE) Roma, 14 dic. - Brunello Pollifrone e' stato confermato presidente della Cao Roma. Una elezione a suon di... voti. Alle elezioni per il rinnovo della componente odontoiatrica del Consiglio per l'Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Pollifrone aveva avuto 1.000 preferenze, nei fatti l'odontoiatra piu' votato d'Italia. "Ma questo non era garanzia di essere eletto presidente all'unanimita'" della Cao Roma, "quindi e' stato davvero un grande risultato- ha raccontato all'agenzia Dire- Come mi hanno scritto in tanti, dopo che sono usciti i risultati, il lavoro fatto paga".
"Non e' che le persone partono da casa per venire alla sede dell'Omceo a votare perche' sono simpatico- ha continuato- Ci sono state persone che sono partite da Tivoli, da Civitavecchia, da Guidonia per venire a votare, senza dimenticare che quel giorno hanno anche chiuso, per lavori di messa in sicurezza, la Tangenziale est, cioe' la strada principale per arrivare alla sede dell'Ordine dei medici. Quindi non e' stato neanche facile".
Per il futuro Pollifrone auspica "la creazione di seggi volanti nelle varie province per aumentare la partecipazione, cercando di rendere piu' agevole il voto per i nostri iscritti che abitano fuori Roma. Preferirei una modalita' di questo tipo rispetto al voto online che, nella mia opinione, e' meno trasparente, e necessita di un controllo".
Per quanto riguarda invece le priorita' da affrontare, "la prima cosa su cui voglio impegnarmi- ha spiegato- sono le tariffe, non e' piu' possibile che il tariffario sia cosi' basso, che ci siano degli studi che applicano prezzi cosi' irrisori e fuori da ogni mercato. La qualita' ha un costo. L'abolizione del tariffario minimo non ha abolito l'esigenza di un costo minimo della prestazione. Anche alla luce del fatto che e' stato approvato l'equo compenso, quindi qualcosa in questo senso si muove. Questo si lega anche alla vergognosa applicazione di tariffe ridicole da parte di Unisalute e Previmedical che sono i fondi assicurativi che danno la possibilita' di cure odontoiatriche ai loro associati. Molto spesso decise in maniera arbitraria. E lo possono fare perche' noi non siamo uniti- ha concluso Pollifrone- non facciamo fronte comune, ma ci dividiamo a seconda delle sigle sindacali".
(Edr/ Dire)