(DIRE) Roma, 14 dic. - "Si tratta della piu' grande stabilizzazione dei lavoratori nella Sanita' del Lazio mai avvenuta mediante procedure concorsuali". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato la pubblicazione sul Bollettino ufficiale delle circa 130 graduatorie che consentiranno ad almeno 700 persone appartenenti al personale sanitario di essere assunte a tempo indeterminato. Le nuove stabilizzazioni si aggiungono alle 399 gia' ultimamente collocate in graduatorie vigenti. Sale cosi' ad oltre 1.000 il numero di medici, sanitari, infermieri e altri profili della sanita' pubblica che dice addio al contratto a tempo determinato in virtu' di una stabilizzazione.
Le prime prove scritte sono iniziate lo scorso 16 ottobre e si sono concluse tra la fine di novembre ed i primi giorni di dicembre. "Per la Regione Lazio- e' emerso dalla conferenza stampa- si tratta di uno sforzo enorme mai fatto prima che si immette perfettamente in un percorso di risanamento dei conti della sanita' regionale iniziato dalla Giunta Zingaretti nel 2013, un iter che ha portato anche all'uscita dal commissariamento prevista entro il 31 dicembre del 2018 e ratificata solo qualche giorno fa in Consiglio dei Ministri".
L'operazione di stabilizzazione e' stata portata avanti in questi anni e condivisa con tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria e del comparto. Le assunzioni che riguardano tutte le Aziende sanitarie del Lazio proseguiranno nei prossimi giorni e verranno completate nel corso dei primi mesi dell'anno 2018.
ZINGARETTI: ANDREMO AVANTI CON STABILIZZAZIONE PERSONALE - "Nel 2013 abbiamo assunto nella sanita' del Lazio, per colpa del commissariamento, solo 63 persone. In questo biennio ne assumeremo 3.500. Questi sono i primi 1100 precari, ma andremo avanti affinche' rientri nel sistema sanitario nuovo personale, stabilizzato a tempo indeterminato, per migliorare anche la qualita' delle cure e tanti problemi che ancora ci sono, ma che ora possono essere risolti" aggiunge poi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della conferenza.
(Wel/ Dire)