(DIRE) Roma, 11 apr. - Lo Spallanzani si conferma partner strategico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (Inmi) di Roma è un Istituto di Ricovero, Cura e Ricerca di eccellenza di livello internazionale nel suo settore di competenza.
L'indicazione viene direttamente dall'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che conferma di volersi avvalere anche per il prossimo quadriennio del'Inmi Lazzaro Spallanzani in qualità di Centro Collaboratore per l'assistenza, la diagnosi, la risposta e la formazione sulle patologie ad elevata pericolosità.
L'Inmi Spallanzani, che è dal 2003 membro attivo del Global Outbreak Alert and Response Network coordinato dall'Oms, venne riconosciuto la prima volta quale centro collaboratore nel 2009, e l'Oms con questa rinnovata attribuzione di responsabilità riconferma implicitamente- sottolinea il direttore generale dell'Istituto Marta Branca- la validità tecnico-scientifica, oltreché, naturalmente, il valore e la qualità dei progetti portati a termine o ancora in corso. Nei prossimi quattro anni dunque compito dello Spallanzani sarà quello di fornire supporto all'Oms nel contrasto alle malattie ad elevata pericolosità.
Il programma per il quadriennio prevede che l'Inmi fornisca supporto all'Oms per lo sviluppo di modelli di ricerca sulla gestione dei pazienti con malattie altamente contagiose accertate o sospette, incluso il supporto clinico, terapeutico, diagnostico ed il monitoraggio delle attività; intervenire in caso di epidemie, valutare i nuovi metodi diagnostici per le infezioni emergenti anche in corso di epidemia all'interno delle reti di laboratori; sviluppare corsi di formazione sulla biosicurezza, le procedure di isolamento, la sorveglianza sindromica; fornire supporto segretariale al coordinamento delle attività.
(Wel/ Dire)