(DIRE) Roma, 11 apr. - "Il piano per le liste d'attesa del Lazio è molto efficace perché mette insieme tutte le best practice che sono state realizzate in Italia del Nord per risolvere le liste d'attesa. Queste sono la bestia nera del rapporto tra il cittadino e i Ssr". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della presentazione del nuovo piano per le liste d'attesa nel Lazio, a Roma nella sede della giunta regionale insieme al governatore Nicola Zingaretti.
"È ovviamente un piano innovativo per il Lazio- ha continuato- che cambia le abitudini e il rapporto che c'è tra paziente, medico e Sistema regionale. È un piano con un timing di 12 settimane, dal momento in cui entra in vigore, per esaurire le code e portare le liste di attesa entro i limiti nazionali".
"Quello che ho segnalato- ha concluso- è di aumentare e stressare il coinvolgimento dei direttori generali, un tema di obiettivo che abbiamo dato nel sistema nazionale, che richiede un monitoraggio e un coordinamento di ogni singolo direttore generale per arrivare ai risultati. Se raggiungeremo questo obiettivo ci sarà un vero e proprio cambio di qualità, nello smaltimento delle liste d'attesa e si ridurrà moltissimo anche l'approccio ai Pronto soccorso risolvendo così una serie di questioni e di stress del Sistema sanitario".
LORENZIN: LAZIO TRA POCO FUORI DA COMMISSARIAMENTO - "Credo che il Lazio stia uscendo dal commissariamento, manca pochissimo e per me sarà una grandissima soddisfazione".
ZINGARETTI: CON PIANO LISTE ATTESA BASTA VERGOGNA - "Quella delle liste d'attesa nel Lazio è la sfida più importante, una battaglia che vogliamo vincere anche grazie a un grande accordo tra medici di medicina generale, sindacati degli operatori e direttori delle Asl. Basta con questa vergogna che produce anche una drammatica discriminazione sociale: chi può pagare può fare le analisi e chi non ce la fa deve aspettare a volte delle settimane o dei mesi. L'uscita dal commissariamento che stiamo realizzando significa risolvere anche questo odioso problema". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione del nuovo piano per le liste d'attesa nel Lazio.
"Oggi parte l'altra grande sfida della sanità- ha aggiunto- i conti sono in ordine, le assunzioni stanno aumentando, il progetto per l'edilizia sanitaria e' partito. Ora aggrediamo le liste d'attesa. Non è più accettabile che se si entra in una struttura pubblica se si paga si fa l'analisi il giorno dopo, se non si può pagare magari dopo 4, 5 o 6 mesi. Abbiamo approvato un piano, investiamo 10 milioni di euro, laboratori e ospedali aperti anche nei fine settimana, fino alle 22 di sera, per dare più slot alle prenotazioni e per le analisi. Attiveremo da maggio dei luoghi dentro le Case della salute- ha concluso- o nei laboratori si potrà andare anche senza prenotazione, magari aspettando qualche ora per fare le analisi".
(Wel/ Dire)