(DIRE) Roma, 27 set. - I medici under 35 vanno tutelati e protetti. È noto che i giovani in Italia hanno difficoltà di accesso al Ssn, molto spesso sono costretti ad accettare rapporti precari e sottopagati, ma il paradosso vuole che anche quei pochi che ce la fanno, incontrano quasi le stesse difficoltà di quando non avevano un lavoro. I medici under 35 in altri Paesi europei spesso hanno già incarichi professionali di grande responsabilità all'interno degli ospedali. In Italia i giovani camici bianchi che riescono ad accedere al Ssn come dipendenti, non hanno prospettive professionali, hanno una tutela assicurativa minima e non riescono ad aggiornarsi e a continuare la formazione.
Tutelare i medici per tutelare la salute dei cittadini, questo è il messaggio che Cimo vuole mandare al Governo e alla Regioni.
Infatti, solo lo sblocco del turn over, la riorganizzazione della rete ospedaliera, attuare quanto previsto dal testo già condiviso dell'articolo 22 ed un nuovo contratto su basi diverse dalle attuali, permetteranno alla categoria e a questo paese una vera e propria rivoluzione nel Ssn.
"I giovani medici mai come in questi ultimi anni sono penalizzati sotto tanti punti di vista- ha dichiarato Riccardo Cassi, presidente Cimo- Come sindacato ci rendiamo conto che la situazione non è semplice da gestire ma ci stiamo muovendo sia a livello nazionale che regionale per far fronte alle esigenze dei colleghi più giovani. Per questa iniziativa affronteremo tra le principali problematiche: la tutela dell'attività professionale, l'ottenimento dei crediti formativi obbligatori, la mancata applicazione della direttiva Ue sugli orari di lavoro. I professionisti più giovani sono maggiormente esposti rispetto ai colleghi più anziani per via della esiguità delle risorse economiche in loro possesso e delle difficoltà relative all'accesso al lavoro. Per tutti questi motivi crediamo e proponiamo una nuova convenzione offerta dal Gruppo Consulcesi. Il Gruppo, nel corso degli anni, si è dimostrato un partner prezioso per la nostra categoria".
"Non siamo sordi agli Sos che riceviamo dai medici, in particolare dai più giovani e per questo mettiamo in campo subito soluzioni pratiche e concrete, che rispondono alle esigenze della categoria. Il nostro punto di partenza sono gli input e le richieste degli oltre 80mila camici bianchi che tuteliamo e rappresentiamo ormai da oltre vent'anni. In questo momento la priorità va ai giovani, maggiormente penalizzati dall'attuale situazione. A tutti gli under 35 iscritti ai Sindacati, agli OMCeO e alle Società scientifiche convenzionati garantiamo gratuitamente per due anni tutti gli elementi chiave per svolgere al meglio la professione: l'aggiornamento Ecm obbligatorio, la tutela legale e tutti i servizi inclusi nel Consulcesi Club", spiega il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella.
(Wel/ Dire)