(DIRE) Roma, 21 ott. - "Il decreto 70, dopo un anno di rodaggio, ha bisogno di qualche aggiustamento. Se il modello e' rigido non funziona ed quello che sta accadendo". Lo ha detto il direttore generale Sanita' della Regione Lazio, Vincenzo Panella, intervenendo alla tavola rotonda, organizzata al ministero della Salute, dedicata al decreto 70: 'Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera'.
"Sia chiaro che e' auspicabile che un decreto di questo genere sia replicato anche in altri ambiti- ha aggiunto Panella- Ma facciamogli fare un passo avanti, soprattutto in termini di esiti e volumi". Il decreto si propone di aumentare la qualita' dell'assistenza, l'uso appropriato delle risorse, concentrando le attivita' dell'ospedale nei confronti di patologie acute con un 3 per mille di posti letto ospedalieri, un tasso di ospedalizzazione in 160 per mille abitanti, un indice di occupazione posto letto tra 80% e 90% e una durata media di degenza inferiore ai sette giorni. Viene inoltre introdotto il principio di integrazione tra ospedale e territorio.
Ad aprire i lavori era stato il presidente Federsanita' Anci, Angelo Lino Del Favero, secondo il quale "il decreto 70 rappresenta una grande sfida per l'organizzazione e la centralita' del sistema e per la centralita'. E' un provvedimento che non viaggia da solo ma insieme ai piani di rientro ospedalieri, al piano delle criticita', ai nuovi Lea".
(Wel/ Dire)