(DIRE) Roma, 20 ott. - "Abbiamo una serie di buone notizie: la prima è che finalmente il finanziamento statale del fondo sanitario nazionale crescerà rispetto al 2016 di 2 miliardi di euro. Ciò conferma il costante trend in aumento del fondo che si è registrato nel periodo in cui ho avuto l'onore di guidare il ministero della Salute: dal 2013 a oggi, infatti, il fondo sanitario nazionale, che si attestava a 107 miliardi di euro, ha avuto un incremento del 5,5%. Questo risultato, oserei dire straordinario in considerazione della difficile congiuntura economica che ha interessato il nostro Paese negli ultimi anni, è stato reso possibile grazie a significative misure di efficientamento del sistema sanitario". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al question time alla Camera in merito alle misure relative al Servizio sanitario nazionale previste dal disegno di legge di Bilancio per il 2017.
"Ricordo, solo per fare qualche esempio- ha proseguito Lorenzin- la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi, i piani di rientro aziendali e le disposizione concordate con Anac per la lotta alla corruzione in sanità, che ho fortemente voluto fin dall'inizio del mio mandato governativo e che hanno consentito di recuperare risorse previste dal patto della salute e di reinvestirle nel sistema sanitario".
Con il disegno di legge di Bilancio per il 2017, secondo il ministro, vengono così colti "i frutti del lavoro degli ultimi anni. In tale legge- ha sottolineato- sono presenti ulteriori disposizioni che proseguono nel cammino di efficientamento del servizio sanitario nazionale e dei singoli sistemi sanitari regionali, con l'obiettivo di ridurre ed eliminare gli sprechi e reinvestire le risorse nel sistema e nelle prestazioni sanitarie".
Ha aggiunto Lorenzin: "Si torna quindi a rimettere nel sistema risorse 'fresche' e che, tuttavia, non vengono distribuite a pioggia ma invece vincolate e finalizzate al raggiungimento di obiettivi di salute che tutti riconosciamo cruciali per la vita dei nostri concittadini".
(Wel/ Dire)