(DIRE) Roma, 19 ott. - Mentre in questi giorni ancora si torna a parlare con crescente preoccupazione dell'ingiustificato calo delle vaccinazioni nei bambini, a seguito della pubblicazione dei dati aggiornati del Ministero della Salute, una revisione sistematica pubblicata su Jama Pediatrics ribadisce con forza l'efficacia e la sicurezza del vaccino contro il morbillo e ne esclude l'associazione con l'insorgere dell'autismo.
Lo studio, riporta il sito dell'Aifa, ha esaminato quindici revisioni e sette revisioni sistematiche, quindici studi osservazionali, uno studio qualitativo, cinque rapporti epidemiologici e due libri, oltre a dati, position papers e dichiarazioni emesse dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli USA. Gli autori concludono che il morbillo continua purtroppo ad essere un tema critico di sanità pubblica e insistono sul ruolo chiave che dovrebbero giocare gli operatori sanitari nel fornire maggiori informazioni ai genitori che si dimostrano esitanti di fronte la vaccinazione per i loro figli.
E' fondamentale innanzi tutto descrivere la portata che il vaccino riveste in termini di salute collettiva: una dose ha un'efficacia del 95% nel prevenire il morbillo nel soggetto vaccinato e del 92% nel contrastarne la diffusione ai familiari e alle persone a diretto contatto. L'85% dei bambini sviluppa l'immunità alla malattia se il vaccino viene somministrato a 9 mesi; percentuale che sale al 95% se esso viene fornito a 12 mesi o più. Se poi viene aggiunta una seconda dose, più del 99% dei bambini riesce a raggiungere l'immunità.
A queste considerazioni è opportuno affiancare quelle sulla sicurezza del vaccino: gli eventi avversi sono generalmente di lieve entità e durata e possono comportare stati febbrili, rash cutaneo, mentre ben peggiori sono le complicanze che invece può far sviluppare la malattia e che occorrono nel 30-40% dei casi. Sono purtroppo alte le percentuali di pazienti che manifestano polmonite correlata al morbillo, otite media, complicanze ai danni del tratto gastro-intestinale così come del sistema nervoso centrale. Il morbillo in gravidanza può causare parto prematuro e aborto e qualora venga contratto proprio a ridosso del parto, il virus può essere trasmesso al bambino con serie conseguenze.
Il morbillo può essere eradicato, ma è necessaria la vaccinazione con due dosi per il 93-95% della popolazione ed è fondamentale non abbassare i livelli di guardia, anche e soprattutto nelle popolazioni con i più alti tassi di vaccinazione, per prevenire il ristabilirsi della trasmissione endemica e fare fronte a eventuali riattivarsi di focolai.
Infine, è doveroso diffondere la corretta informazione circa il paventato legame fra vaccini e autismo, ipotesi assolutamente infondata che ha guadagnato l'attenzione scientifica e del pubblico con la pubblicazione di un articolo di Andrew Wakefield nel 1998 su The Lancet. Questa pubblicazione, che manca di rigore scientifico e che è stata ampiamente screditata e ritirata dalla rivista britannica, ha purtroppo causato direttamente un calo dei tassi di vaccinazione, con un riemergere del morbillo nel Regno Unito. Da allora, molti studi si sono susseguiti sul tema, senza individuare alcun legame diretto tra autismo e vaccino contro il morbillo.
(Wel/ Dire)