(DIRE) Roma, 19 ott. - E' un giudizio a tre facce quello dei sindacati dei medici, veterinari e dei dirigenti sanitari sulla legge di Bilancio 2017. "Positivo" il mantenimento dei 2 miliardi di euro "che ci erano stati promessi dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin", ma viene definito "interlocutorio" il giudizio sulle assunzioni del personale e "negativo" per il contratto bloccato da sette anni. Nel corso di una conferenza stampa nella sede dell'Enpam, a Roma, le sigle sindacali Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici, Fvm, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials medici e Uil Fpl medici hanno espresso le loro preoccupazioni in vista dell'approvazione della legge di bilancio 2017. La richiesta e' quella di avere un incontro con il governo, "altrimenti andremo avanti con lo stato di agitazione delle categorie interessate e non escludiamo l'indizione di una giornata di sciopero nazionale a meta' novembre".
Il segretario dell'Anaao Assomed, Costantino Troise, si e' detto "soddisfatto per l'impegno del ministro sul fondo sanitario nazionale" ma allo stesso tempo "il fondo non incide sul normale blocco del turnover. Ricordo che nel triennio 2017-2020 ci saranno ventimila medici in meno nel servizio sanitario nazionale. Nel frattempo ci sono 13.500 medici precari da stabilizzare".
I sindacati chiedono quindi, sulla legge di bilancio, "chiarezza e adeguamento del finanziamento contrattuale, abolizione del comma 236 della legge di Stabilita' 2016 e abolizione dell'articolo 9-quinquies della legge 125-2015". Una richiesta anche alle Regioni: "Revisione dei fondi contrattuali applicando la lettera della legge 122-2010".
(Wel/ Dire)