(DIRE) Roma, 28 nov. - La medicina non si rivolgerà più solo ai malati ma anche ai sani, potenziando le capacità umane con scenari del tutto inaspettati e risvolti che non possono non apparire inquietanti. È la 'medicina potenziativa', un settore nuovo e poco conosciuto, che pone grandi sfide alla deontologia professionale dei medici e alla comunità tutta. Il tema emerge con forza nel corso del convegno su 'Scienza e coscienza', promosso dal presidente dall'Omceo di Roma Giuseppe Lavra.
Lo introduce Maurizio Grossi, presidente dell'Ordine dei medici di Rimini e coordinatore della consulta deontologica nazionale: "Il nostro codice deontologico- spiega- prevede nuovi interessanti argomenti come quello della medicina potenziativa che ha un'evoluzione molto rapida e propone scenari nuovi ed inquietanti. Si tratta di una medicina che è molto più avanti di quello che si crede e porta a potenziare le performance dell'uomo oltre il suo limite. Così l'uomo va oltre il fisiologico e per questo si parla di 'transumano'".
Il settore trova grandi applicazioni in ambito sportivo ma non solo. "Un esempio di questa medicina- prosegue Grossi- è l'emoglobina modificata che è capace di legare l'ossigeno fino a 20-30 volte di più, dando la possibilità all'uomo che la riceve di fare apnee di ore. Ben oltre le capacità umane e i 7-8 minuti del famoso Maiorca".
In questo modo, avverte il medico, "ci avviciniamo piu ad un mammifero come la balena capace di stare sott'acqua per ore.
Questo è solo un esempio per far capire dove va la medica potenziativa che non si rivolgerà quindi più ai malati ma ai sani".
(guarda l'intervista a Grossi)
(Wel/ Dire)