(DIRE) Roma, 28 nov. - "Equilibrio tra politica e autonomia della professione medica? Purtroppo vi è sempre un'antitesi fra questi due principi". Lo sottolinea l'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, intervenendo al convegno su 'In scienza e coscienza', promosso dall'Omceo di Roma.
"L'autonomia del medico è fondamentale sia per il medico che per il malato ma confligge con il dirigismo della politica, dell'organizzazione in genere. Quindi- continua- la formula attuale vede solo dei conflitti, vede una parte perdente, che sono sempre i medici, e questo nuoce ai malati. Bisognerebbe avere il coraggio di capire che la politica, l'amministrazione delle Asl, deve essere al servizio dei sanitari, quindi non essere il direttore che comanda, ma quello che favorisce l'azione".
Questo può avvenire "facendo dell'azienda sanitaria non un'azienda verticistica ma un'azienda di supporto ai dipartimenti. Questi- spiega Sirchia- devono avere la delega da parte dell'amministrazione, seppure con i dovuti controlli, a gestire in piena responsabilità la quantità, la qualità e il costo dei servizi sulla base di un budget negoziato. In più la figura del medico a mio avviso deve poter coordinare l'attività delle altre professioni sanitarie, perché non esiste un buon dipartimento che non abbia un vertice responsabile".
(guarda l'intervista a Sirchia)
(Wel/ Dire)