(DIRE) Roma, 22 nov. - I Responsabili regionali del Settore Anaao Giovani analizzano le principali criticità nelle regioni italiane in merito ai processi di stabilizzazione dei precari e di assunzioni, in attesa di vedere gli effetti della Legge di Bilancio 2017 una volta approvata. Ad oggi le risorse che la legge destina sono insufficienti e, comunque, le 7.000 unità dichiarate (tra medici ed infermieri) da stabilizzare sono inadeguate alle reali necessità della sanità ospedaliera del nostro paese, tenendo conto che sono circa 14.000 i medici che attualmente lavorano con varie tipologie di contratto precario.
L'analisi delle situazioni regionali si presenta molto variegata con dati per lo più parziali, in quanto vi è reticenza a fornire dati aggiornati, senza contare che al momento non è stato possibile calcolare con esattezza il totale dei precari atipici, vera spina nel fianco nel sistema di assistenza.
In ogni caso il quadro che emerge è sicuramente indicativo di una realtà ormai storicizzata nel nostro sistema sanitario nazionale.
In particolare, utilizzando i dati estratti dal conto Mef-2014, con preliminari al 2015, nel Lazio la situazione appare così: circa 1.320 medici a tempo determinato su un totale di circa 9.133 (14,45%). Al momento sono stati avviati percorsi di stabilizzazione per chi è in possesso dei requisiti di legge.
(Wel/ Dire)