(DIRE) Roma, 15 nov. - La commissione Politiche sociali e Salute della Regione Lazio ha approvato, con otto voti a favore e quattro contrari, la proposta di decreto di nomina del direttore generale dell'Azienda Irccs Ifo, Francesco Ripa di Meana, attualmente direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).
Nel corso della seduta i consiglieri di opposizione hanno ribadito la loro contrarietà alla stipula di un contratto di cinque anni a una persona che ha già compiuto 65 anni e che quindi terminerà il suo incarico dopo il 70esimo anno di età, oltre i limiti di legge. "Ripa di Meana non può arrivare a 71 anni- ha fatto presente il capogruppo di Fi, Antonello Aurigemma- Perché non è possibile fargli un contratto a tre anni così come è accaduto per le altre nomine dei dg?". Francesco Storace (La Destra) ha evidenziato che "questa Regione non mette alla prova i giovani. Ci sono tanti professionisti da voi giudicati idonei e inseriti nella short list, e invece bisogna andare a prendere una persona che è certamente un professionista, ma arriva da fuori regione, e gli si fa un contratto di cinque anni alla vigilia della pensione".
Il responsabile della Cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha quindi precisato che il contratto di Ripa di Meana "avrà come data di inizio il giorno della stipula e come data di conclusione il giorno del compimento del 70esimo anno".
D'Amato ci ha tenuto a sottolineare che "gli Ifo vengono da un periodo di incertezze per il susseguirsi di commissari. Con Ripa di Meana e con il nuovo direttore scientifico scelto dal ministero della Salute (Gennaro Ciliberto, ndr) c'è l'occasione per aprire una fase di stabilità. Finalmente avremo una governance salda, sia dal punto di vista aziendale che da quello scientifico. Questo per noi è fondamentale. La scelta di Ripa di Meana- ha concluso- è legata non solo all'Ifo, ma anche ad aiutare lo sviluppo di percorsi oncologici".
(Wel/ Dire)