(DIRE) Roma, 14 nov. - L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e Provincia ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato sul caso 'See&treat'. Lo ha annunciato il Presidente Giuseppe Lavra. Che, con l'agenzia Dire, ha commentato: "Come Presidente dell'Ordine ho comunicato ai colleghi le grandi problematiche che stanno affliggendo la nostra Professione, le quali devono essere affrontate con coraggio e fermezza se vogliamo ancora garantire le cure ai pazienti. C'è un divenire normativo che incredibilmente mette in discussione la competenza centrale e non derogabile dei medici di formulare diagnosi e le conseguenti indicazioni terapeutiche e quindi il diritto dei cittadini di avere cure adeguate, nell'ambito di un ordinamento certo e trasparente. Mi riferisco al famigerato 'comma 566' che è stato approvato nel dicembre 2014 con la legge di Stabilità. Questa norma di legge ha messo in discussione, per la prima volta nella storia del nostro Paese, la competenza esclusiva del medico nel processo diagnostico-terapeutico. Grazie a questa norma, siamo ora costretti, paradossalmente, a dover combattere per garantire ai cittadini il diritto di fruire di prestazioni mediche effettuate 'da medici'".
"Il Tar del Lazio non ha ritenuto di accogliere il ricorso dell'OMCeO di Roma e Provincia di un anno fa, che contestava, tra l'altro, il 'falso ideologico' che avrebbero compiuto i medici, costretti ad avallare una diagnosi fatta da chi non ha le competenze, in teletrasmissione. Adesso- ha concluso il presidente dell'Omceo Roma- abbiamo deciso di portare la questione al Consiglio di Stato, con la fervida speranza di fare finalmente chiarezza su una questione che sta danneggiando i cittadini nei loro diritti fondamentali e sta umiliando la professione medica in modo profondamente ingiusto".
(leggi il comunicato ufficiale) (Wel/ Dire)