(DIRE) Roma, 8 nov. - La commissione Politiche sociali e salute della Regione Lazio ha approvato, con otto voti a favore e tre contrari, la proposta di decreto di nomina del direttore generale dell'Asl Roma 1, Angelo Tanese, fino ad oggi commissario straordinario della stessa azienda. Sono invece slittate le nomine di Flori Degrassi, attuale commissario straordinario dell'Asl Roma 2 e di Francesco Ripa di Meana agli Ifo. Ripa di Meana è attualmente direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).
Su Degrassi e Ripa di Meana, infatti, pesa il fattore età. Entrambi hanno compiuto 65 anni e quindi con il mandato minimo di direttore generale- che è di tre anni - supererebbero i limiti d'età stabiliti dalla legge Fornero. Per questo il capogruppo di Fi, Antonello Aurigemma, nei giorni scorsi aveva richiesto un parere al direttore dell'Avvocatura regionale, Nicola Sabato, il quale, però, ha sostanzialmente dato il via libera alle nomine, richiamando la disciplina sui dirigenti medici che sull'età ha termini meno stringenti. Di parere contrario i consiglieri di opposizione, secondo i quali c'è un'interpretazione errata delle leggi. Per questo si è deciso di convocare giovedì in commissione l'avvocato Sabato per dirimere la questione.
Nel frattempo Aurigemma ha diffidato la commissione a procedere con la nomina della Degrassi "e in caso contrario a rispondere soggettivamente per eventuali danni erariali derivati dalla votazione del decreto".
Prima del dibattito sulle nomine dei dg Asl si è svolta una seduta riservata di commissione, in cui il responsabile della Cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha relazionato i consiglieri sulla questione dei presunti appalti truccati all'ospedale San Camillo di Roma.
(Wel/ Dire)