(DIRE) Roma, 15 mar. - Nel nostro Paese sono circa 85mila le persone che vivono con lesioni del midollo spinale, con un'incidenza di circa 2.500 nuovi casi/anno (tra lesioni traumatiche, per lo più dovute ad incidenti, che colpiscono prevalentemente i giovani e gli adulti, e lesioni non traumatiche, che interessano invece in maggioranza persone in età più avanzata). "Le conseguenze sono gravi e disabilitanti- spiegano gli esperti- mentre elevato è l'impiego di risorse per la cura in fase acuta, la riabilitazione e l'assistenza a lungo termine". Intanto è pronta la versione italiana del documento pubblicato nel 2013 dall'Oms 'International perspectives on spinal cord Iinjury': è stata curata dalla Simfer (Società italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), presieduta da Paolo Boldrini, in collaborazione con la Faip (Federazione associazioni italiane Paratetraplegici), guidata da Vincenzo Falabella.
Il lavoro di traduzione, coordinato da David Fletzer, ha richiesto quasi due anni di lavoro e sarà presentato a Roma venerdì 18 marzo alle 11, presso il ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1 Roma). "Il documento dell'Oms- proseguono gli esperti- rappresenta un contributo importante nell'approfondimento degli aspetti sanitari e sociali della patologia e contiene indicazioni utili a tutti i soggetti coinvolti, persone con disabilità, familiari, professionisti, esponenti del mondo della scuola e del lavoro, legislatori e decisori". Partecipano all'evento: il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin; il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo; il sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, Franca Biondelli; Luca Pancalli, presidente Comitato Paralimpico Italiano.
(Wel/ Dire)