(DIRE) Roma, 4 mar. - "C'è così tanto da vedere. Non perdere nulla. Prevenire è semplice". Si adatta bene alla radiosa giornata romana di oggi, lo slogan della campagna di prevenzione in occasione della "Settimana Mondiale del Glaucoma".
L'iniziativa, presentata questa mattina al Ministero della Sanità, riguarderà 70 città italiane e consentirà di accedere a controlli gratuiti, materiale e conferenze informative dal 6 al 12 marzo.
Cos'è il glaucoma e come si previene.
Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico e causa, nel tempo, danni permanenti alla vista accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica.
Secondo dati diffusi dall'Istituto IAPB- Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, che promuove la campagna presentata oggi, in Italia sono circa un milione le persone colpite.
"Generalmente definito come una malattia legata a un aumento della pressione interna dell'occhio" in realtà il glaucoma è collegato anche a "una componente più complessa, quella della partecipazione del nervo ottico" spiega in un'intervista all'agenzia Dire il professor Mario Stirpe, presente all'iniziativa e presidente dell'IRCSS "G.B. Bietti", per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia.
Per questo, spiega ancora l'esperto, "la prevenzione è molto importante, perché si compone di esami diversi, compreso quello del campo visivo, un metodo per misurare l'ampiezza di visione dell'occhio e può dare segni molto precoci di una malattia che non si è ancora manifestata nel soggetto ma che è già manifesta clinicamente". La pressione dell'occhio "è fondamentale, però non è il solo elemento, e se si vuole fare una prevenzione seria bisogna sottoporre il soggetto a rischio ad una serie di esami che svelano la malattia nella sua fase iniziale e, quindi, più curabile".
Il rapporto tra la pressione arteriosa e quella del nervo ottico, spiega ancora lo specialista, è "inverso", ovvero "più bassa è la pressione del soggetto, più il soggetto può essere a rischio se la pressione dell'occhio aumenta".
"Tutti dovrebbero sottoporsi ad un esame almeno una volta all'anno" conclude Stirpe, ma devono stare particolarmente attenti coloro che "assumono farmaci, ad esempio cortisone, da molto tempo e quelli che hanno avuto precedenti familiari".
(Wel/ Dire)