(DIRE) Roma, 30 mag. - "Prevenire è meglio che curare". Il messaggio della XIII Giornata nazionale della prevenzione delle malattie cardiovascolari e respiratorie non poteva essere più semplice e diretto. A ribadirlo è il rettore dell'università La Sapienza, Eugenio Gaudio, che ha aperto i lavori del seminario ospitato dal Policlinico Umberto I di Roma.
"Se facciamo un'opera di educazione profonda sui giovani e sulla popolazione- ha spiegato- evitiamo l'insorgere di patologie che sono innanzitutto dannose per l'interessato ma impegnative anche per tutto il sistema sanitario". Per questo "la prevenzione primaria è un impegno che già i piani sanitari ci impongono e che dobbiamo perseguire quotidianamente".
Gaudio ha quindi citato l'esempio dei malati ipertesi: "Solo una piccola percentuale di loro è curata bene, mentre altri non sono curati o addirittura non sanno di essere malati. Quindi dobbiamo estendere la prevenzione per evitare che insorgano cronicità e malattie disabilitanti" e questo è "uno degli obiettivi fondamentali di un ospedale universitario". In passato, infatti, "la cultura della prevenzione non era nelle corde della formazione medica, che si concentrava soprattutto sulla diagnosi". Il problema quindi, ha concluso Gaudio, è "soprattutto di tipo culturale, di diffusione delle inoformazioni e della modifica degli stili di vita".
(Wel/ Dire)