(DIRE) Roma, 24 mag. - Lo Snami contro i tagli su un gran numero di farmaci che diventerebbero a pagamento per i malati. "A meno che- dice Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami- i pazienti non vogliano cambiare terapia con un 'farmaco similare'. Il tutto, ovviamente, per una questione di tagli immediati, il percorso tutto italiano del 'mordi e fuggi' del risparmio dell'oggi, che non tiene conto dei costi del domani, soprattutto in termini di salute pubblica. C'è una determina Aifa, la 458 del 31 marzo scorso sul tema 'Equivalenza terapeutica fra medicinali contenenti differenti principi attivi', che ci fa capire dove si vuole andare a parare. Il paziente iperteso che da anni riesce a controllare la sua pressione arteriosa con un determinato farmaco dovrà d'ora i poi pagarselo oppure dovrà accettare, perché non può permetterselo, il farmaco 'di Stato' che magari ha un principio attivo diverso, con l'aggravante che l'anno dopo potrà succedere lo stesso, quindi dover cambiare nuovamente e di conseguenza dover dismettere il medicinale assunto in sostituzione del precedente. Anche questo non con lo stesso principio attivo".
"Follia totale- denuncia il leader dello Snami- da aggiungere alla telenovela del decreto taglia esami e ad un insieme di idiozie che vorrebbero impedire ai Medici di svolgere la loro professione e ai cittadini di potersi curare".
(Wel/ Dire)