(DIRE) Roma, 2 mag. - "Misurare per crescere e migliorare. La possibilità di disporre di dati e di elementi di misurazione certi ed omogenei è la chiave vincente per migliorare la qualità e l'efficienza del sistema sanitario. Misurare non per giudicare, ma per incidere sulle criticità prima che arrivino a pregiudicare la qualità, la sicurezza, l'universalità, nonché l'equità nell'accesso alle cure, attraverso attività di audit clinici, organizzativi e gestionali". Lo dichiara Francesco Bevere, direttore generale dell'Agenas, intervenendo all'incontro organizzato dall'Irccs Ismett: 'Sfide e o opportunità per la cura e la ricerca delle insufficienze terminali di organi'.
"Su questa scia- continua- l'Agenzia ha predisposto un sistema di monitoraggio che permetterà di poter contare su un cruscotto di valutazione unico, capace di mettere insieme i dati di efficacia clinica con quelli economici, organizzativi e gestionali, aspetti ormai non più da tenere separati".
"Per assicurare qualità ed efficienza del servizio sanitario, è necessario garantire interventi di misurazione che coinvolgano anche gli Istituti di eccellenza quali gli Irccs. Per questi istituti è necessario individuare specifici indicatori rivolti alla misurazione della qualità delle cure e dei risultati della ricerca traslazionale applicata ai percorsi di cura- conclude Bevere- È attraverso il confronto, la collaborazione e la partecipazione dei principali protagonisti del settore e della ricerca, che saremo in grado di mettere a punto un cruscotto anche in settori altamente specializzati come il contesto dell'Ismett".
(Wel/ Dire)