(DIRE) Roma, 2 mag. - Forte necessità di garantire appropriatezza prescrittiva e innovazione tecnologica, maggiori risorse per la ricerca e formazione dei medici, dialogo serrato con le istituzioni: questa la base dell'accordo di cooperazione tra la SIBioC (Società italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) e il consiglio direttivo di AssoDiagnostici (AssoBioMedica). "Un incontro importante- dice il presidente della SIBioc, Marcello Ciaccio- da cui è emersa la necessità di cooperare e condividere questi aspetti che ci contraddistinguono con le aziende della diagnostica e della farmaceutica per ottenere la migliore risposta alle cure".
L'obiettivo principale della SIBioC è quello di raggiungere l'appropriatezza prescrittiva, che prevede "la richiesta del test giusto, al paziente giusto e al momento giusto- prosegue- evitando così sia il sovra che il sotto-utilizzo degli esami per arrivare all'intervento più efficace per quel paziente. Servono inoltre più risorse per la ricerca, elemento indispensabile per lo sviluppo di nuovi test che portino a diagnosi più precoci e a migliore stratificazione del rischio, superando i limiti degli attuali esami di laboratorio. Anche l'innovazione tecnologica è di primaria importanza".
L'introduzione di nuove metodiche biochimiche, molecolari e cellulari, continua ancora Ciaccio, sono "linfa vitale. Non è possibile, oggi, immaginare una medicina di laboratorio efficace se non volta continuamente all'acquisizione di nuove tecnologie. Non dimentichiamo, tuttavia, l'importanza della formazione e dell'aggiornamento dei medici per consolidare l'appropriatezza prescrittiva, partendo dai medici di medicina generale, con lo sviluppo di una Fad a loro rivolta".
Altro obiettivo della SIBioC è l'integrazione tra Medicina Clinica e Medicina di Laboratorio, che sarà approfondito al 48° Congresso nazionale della società, che si terrà a Torino dal 18 al 20 ottobre 2016 con il tema 'La centralità del paziente: tra laboratorio e clinica'. "Ma non solo- spiega Ciaccio- la Medicina di Laboratorio deve essere concepita oggi come una disciplina complementare alla Clinica, perfettamente integrata con essa. Le società scientifiche in generale svolgono un ruolo cruciale e dovrebbero fornire spunti e momenti per il confronto. In questo senso la SIBioC intende mettersi in gioco con la stesura di documenti di consenso condivisi o la pianificazione di eventi formativi congiunti anche le altre società scientifiche cliniche".
Non meno importante, conclude Ciaccio, l'interlocuzione con gli organi istituzionali per contribuire "alle scelte normative nell'ambito della Medicina di Laboratorio in modo da raggiungere, insieme, degli obiettivi di elevata qualità assistenziale".
(Wel/ Dire)